Ancora profughi climatici: il caso delle Isole Carteret

Ancora profughi climatici.

Dopo gli abitanti di alcune isole delle Maldive, anche gli abitanti delle isole Carteret (nella Papua Nuova Guinea) devono emigrare forzatamente a causa dell’innalzamento del livello dei mari, e lanciano un appello per chiedere l’aiuto dell’Australia.

Le isole Carteret (o isole Kilinailau) sono un gruppetto di atolli abitati da poco più di un migliaio di persone: negli ultimi cinque anni tempeste e maree stanno mangiandosi la terra un pezzo per volta.

Il fenomeno è attribuito al global warming, l’aumento delle temperature innescato dalle attività umane, che tra le varie conseguenze comporta l’innalzamento dei mari.

Il progetto di riallocazione degli abitanti delle isole Carteret prevede che questi continuino ad abitare insieme per mantenere il senso della comunità, e che si guadagnino da vivere in modo indipendente ed autonomo: una organizzazione umanitaria sta cercando di aiutarli a mantenere la loro identità nelle nuove case sull’isola di Bouganville, ad un ottantina di chilometri a Nord.


Lo Staff di Rete Clima®