Cop 20 a Lima: dal 1 al 12 dicembre verso un nuovo accordo per la tutela del clima

Cop 20 a Lima: dal 1 al 12 dicembre verso un nuovo accordo per la tutela del clima

Si apre oggi a Lima la 20° Conferenza delle Parti (Cop20 UNFCCC), il momento di incontro tra i 198 Paesi aderenti all’Unfccc (United Nations Framework Convention on Climate Change), che verrà svolta insieme al Cop10 del Meeting of the Parties to the Kyoto Protocol (Cmp10).

Dal 1 al 12 dicembre un alto numero di Paesi del Mondo saranno quindi riuniti a Lima per lavorare intorno alle bozze di un nuovo accordo per la tutela del clima, capace di andare oltre obiettivi e sforzi dell'ormai concluso Protocollo di Kyoto.

climate-change-melting-globe-615x345A fronte di un entusiasmo che sembra essere diffuso tra gli "addetti ai lavori", le aspettative per questo incontro sono relativamente elevate: tali aspettative sono legate al fatto che da questa Conferenza dovrebbe emergere una concreta bozza di accordo da poter poi affinare nel 2015 in vista della COP 21 di Parigi a Dicembre 2015, dove si auspica possa essere finalmente approvato il nuovo accordo globale sul clima (che dovrà entrare in vigore in forma vincolante al 2020).

I tempi sono più che maturi per arrivare ad un accordo condiviso, specie considerando che le precedenti Conferenze di Cancun (Cop 16, 2010), Durban (Cop 17, 2011), Doha (Cop 18, 2012) e Varsavia (Cop 19, 2013) sono state molto poco concludenti, e specie considerando anche le ulteriori conferme scientifiche circa l'urgenza dell'azione a contrasto del cambiamento climatico rinnovate dal recente V° Rapporto dell’Ipcc sui cambiamenti climatici: il quale è chiaro nel attribuire all'uomo la responsabilità del climate change, che comporta a sua volta una serie di effetti sui vari comparti ambientali.

Ma quali sono i punti centrali in discussione in questa Conferenza?

Di seguito i principali:

* ratifica degli Emendamenti di Doha al Protocollo di Kyoto (al fine di rendere concreti gli impegni nel periodo che intercorre fino al 2020);

* costituzione del "Green Climate Fund", arrivando a impegnare i 10 miliardi di dollari precedentemente definiti,

* lotta alla deforestazione,

* criteri e struttura dei contributi nazionali volontari (INDCs),

* criteri di eleggibilità più stringenti per il Carbon Market,

* aumento della resilienza al climate change,

* aumento della trasparenza per le azioni verso i Paesi in via di Sviluppo, anche nella logica di trasferimento tecnologico a loro favore.

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Concludiamo con le parole di Christiana Figueres (Segretario esecutivo dell’UNFCCC): "Mai prima d’ora i rischi del cambiamento climatico sono stati così chiari e gli impatti così visibili. Ma mai prima d’ora abbiamo visto una tale volontà a tutti i livelli della società nel passare all’azione. E mai prima d’ora abbiamo avuto a disposizione tutte le risorse tecnologiche necessarie per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e costruire la resilienza. Tutto questo significa che possiamo essere fiduciosi di ottenere qui a Lima dei veri risultati che porteranno ad un risultato effettivo a Parigi il prossimo anno".

Speriamo in bene.


Lo Staff di Rete Clima®