PAS 2060: certificare la Carbon Neutrality

PAS 2060: certificare la Carbon Neutrality

PAS 2060: un supporto alla carbon neutrality delle Aziende e dei loro processi

Nel contesto attuale le Aziende sono esposte a sempre più stringenti richieste di contenimento del proprio impatto climatico da parte dei consumatori, della politica, della finanza e degli stakeholder in generale.

Proprio per poter validare tale impegno, già nell’aprile 2010 la British Standard Institution ha pubblicato il primo standard internazionale che certifica la Neutralità Carbonica di aree del business, al fine di garantire l’uniformità delle tecniche di calcolo delle emissioni climalteranti, di loro riduzione e compensazione, di reporting.

Si tratta della PAS 2060 (Publicly Available Specification), uno standard applicabile ad attività, prodotti, servizi, Organizzazioni (Aziende), edifici, progetti, città, eventi ed è tuttora l’unica certificazione di Carbon Neutrality riconosciuta a livello internazionale.

Cosa si intende per Carbon Neutrality?

Un'attività umana è considerata Carbon Neutral se le emissioni di gas a effetto serra (GHG) associate alle varie fasi del suo ciclo di vita (dall’estrazione delle materie prime allo smaltimento o riuso del prodotto finito) sono pari alle emissioni riassorbite dall’atmosfera o evitate rispetto a uno scenario di non intervento, ad esempio tramite la piantagione di nuovi alberi in Paesi in Via di Sviluppo o il finanziamento di progetti di impianti a fonti rinnovabili o di efficienza energetica che altrimenti non sarebbero stati realizzati.

La Carbon Neutrality è dunque un bilancio netto pari a zero delle emissioni di GHG.  

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Perché essere Carbon Neutral?

Gli effetti del cambiamento climatico sono già evidenti oggi e la situazione è destinata a peggiorare.

Il contesto regolatorio, finanziario, di mercato e dell’opinione pubblica sta reagendo ai cambiamenti climatici in modo sempre più deciso.

Per questo oggi un'Azienda carbon neutral acquisisce un vantaggio competitivo sul mercato da un punto di vista reputazionale, finanziario, legale e di business continuity: la Carbon Neutrality è ormai un’azione contemporaneamente di prevenzione del rischio e di posizionamento strategico e competitivo sul mercato.

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La certificazione PAS 2060 permette di effettuare affermazioni verificate e verificabili da parte di tutti gli stakeholder, rendendo concreto la trasparenza aziendale e portando una serie di vantaggi sul mercato relativamente al proprio posizionamento strategico sul tema climatico, alla solidità del proprio business, al reperimento di finanziamenti e di investimenti.

Più nel dettaglio, il percorso per la certificazione secondo PAS 2060 consente:

  • la riduzione dei costi operativi, grazie all'ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse, riduzione dei consumi energetici, efficientamento dei trasporti;
  • un migliore posizionamento sul mercato, grazie all'azione climatica a favore dei propri prodotti e servizi, differenziandoli rispetto alla concorrenza, portando ad un aumento della fedeltà dei consumatori, all'accesso a nuovi mercati emergenti;
  • vantaggi reputazionali, grazie al rafforzamento del brand, al maggiore coinvolgimento degli stakeholder, all'attrazione dei migliori talenti;
  • un aiuto per la gestione del rischio, grazie alla riduzione del rischio normativo rispetto al prossimo sviluppo della legislazione ambientale, alla minore esposizione alla volatilità del presso dei fattori della produzione.

La possibilità di utilizzo di crediti di carbonio può aggiungere valore sociale e ambientale al proprio investimento nel campo della decarbonizzazione, specie nella misura in cui i crediti siano collegati a progetti di particolare rilevanza per l'Azienda, i suoi mercati, i suoi stekeholder.

PAS 2060: il percorso di decarbonizzazione definito dalla norma

La PAS 2060 permette di stabilire standard di misura e riduzione delle proprie emissioni, guidando nella quantificazione della carbon footprint e supportando riduzioni progressive delle emissioni (con revisione annuale).

Si compone di 4 fasi:

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1. Misurazione

La prima fase consiste nel calcolo della Carbon Footprint di prodotto o di organizzazione o di altri sottosistemi, secondo standard riconosciuti a livello internazionale. In pratica, si tratta di calcolare le emissioni GHG associate al sistema analizzato.

Nel caso dell’organizzazione, Rete Clima segue gli standard:

Devono essere rendicontate:

  • il 100% delle emissioni di Scope 1 (dirette, da sorgenti controllate dall’organizzazione),
  • il 100% delle emissioni di Scope 2 (indirette da consumo energetico),
  • tutte le emissioni di Scope 3 (altre emissioni indirette) che contribuiscono a più dell’1% del totale. È possibile giustificare l’esclusione di emissioni che non sia tecnicamente o economicamente possibile calcolare (cutoff)

Nel caso di analisi di prodotto, Rete Clima utilizza i seguenti standard:

  • EN ISO 14067 - "Greenhouse gases - Carbon footprint of products - Requirements and guidelines for quantification",
  • PAS 2050:2011 - "Specification for the assessment of the life cycle greenhouse gas emissions of goods and services",
  • GHG Protocol - "Product Life Cycle Accounting and Reporting Standard".

Questi standard prevedono la quantificazione delle emissioni lungo il ciclo di vita del prodotto, cioè dalla culla (l’estrazione delle materie prime) alla tomba (lo smaltimento o riuso del prodotto a fine vita), utilizzando metodologie tecniche di LCA (Life Cycle Assessment).

2. Riduzione

Questo step consiste nel ridurre le emissioni calcolate seguendo un Piano di gestione delle emissioni orientato alla decarbonizzazione, che contenga appunto un impegno pubblico verso la Carbon Neutrality.

Il piano di gestione deve specificare:

  • le tempistiche,
  • i target di riduzione,
  • i mezzi per conseguirle,
  • le modalità di compensazione delle emissioni di gas serra residue.

La riduzione delle emissioni risultante può essere assoluta o relativa (ad esempio riduzione nelle emissioni per unità di produzione o di revenue).

Rete Clima supporta le aziende nella stesura di un Piano di gestione dei gas serra mirato, basato sull’individuazione delle sorgenti di emissioni climalteranti su cui gli interventi risultino più efficaci in termini ambientali ed economici.

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3. Compensazione

Le emissioni che non possono essere ridotte dovranno essere compensate tramite crediti di carbonio certificati, che siano:

  • parte degli schemi approvati dal PAS 2060,
  • addizionali: sono riduzioni che non si verificherebbero in assenza dello specifico finanziamento al progetto di offset,
  • verificati da un ente indipendente di terza parte che ne garantisca i requisiti essenziali quali la permanenza, che eviti il double counting e che garantisca l'assenza di carbon leakage (cioè l'aumento di emissioni in un’altra area risultanti dal progetto di riduzione stesso),
  • ritirati da un registro pubblico entro 12 mesi.

A seguito della compensazione le emissioni nette saranno nulle.

Rete Clima propone crediti aventi le caratteristiche elencate, ed in aggiunta propone progetti di forestazione sul territorio italiano nell'ambito del Programma Climate Plus e della Campagna Foresta Italia.

4. Disclosure & Validazione

Quest’ultima fase richiede la dichiarazione che gli standard siano stati raggiunti, con disclosure pubblica di tutta la documentazione a supporto della dichiarazione di Carbon Neutrality (le prove della riduzione delle emissioni, il report di Carbon Footprint, il Piano di gestione delle emissioni, etc.).

È possibile una validazione autonoma, o una validazione da parte di esterni o una validazione da parte di un ente indipendente di terza parte (accreditato presso lo specifico Accreditation Body).

Rete Clima supporta anche la fase di disclosure e di supporto alla certificazione, operativamente realizzata dall'Ente di certificazione.

Il supporto di Rete Clima per la certificazione PAS 2060

Rete Clima fornisce supporto in tutte le fasi di preparazione e di ottenimento della certificazione PAS 2060, anche nell'ambito del proprio Percorso emissioni CO2 zero®, di cui a seguito le fasi (perfettamente coerenti con le indicazioni della PAS 2060):

In questo iter di decarbonizzazione Rete Clima offre un supporto tecnico lungo tutte le sue fasi -ed insieme- un supporto per la comunicazione e la rendicontazione del processo e dei risultati.

PAS 2060 e carbon offset: la proposta di Rete Clima

Per il carbon offset Rete Clima propone alle Aziende progetti internazionali certificati di tutela ambientale e di promozione sociale, con annullamento dei crediti di carbonio di tali progetti sui rispettivi registri internazionali.

A tal fine vengono utilizzati i più importanti standard internazionali creditizi quali, per esempio, Gold Standard, VCS (Verra), oppure anche CDM (Clean Development Mechanism):

crediti carbonio carbon credits

nell'ambito di un nostro portafoglio creditizio ampio e variegato, immediatamente disponibile.

E poi Rete Clima pianta alberi in Italia per la rinaturalizzazione del territorio realizzando forestazione urbana a fini non compensativi, al fine di ottenere positivi effetti locali e globali.

Questi progetti forestali nazionali non nascono appunto in una logica compensativa, dato che esiste già una contabilità statale del carbonio forestale e dato che alle foreste nazionali non si possono applicare gli standard creditizi sopra citati: tuttavia, in una logica di massimo rigore tecnico e scientifico, Rete Clima ha storicamente sviluppato un iter tecnico validato conforme agli standard tecnici LULUCF dell'Ipcc che, in alcuni specifici casi, può anche portare alla generazione di crediti di carbonio VER (Verified Emission Reduction).

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Forestazione Italiana®: un Protocollo tecnico forestale per promuovere la natura in Italia