Intelligenza Artificiale (AI) ed energia: futuri consumi in crescita e nuove opportunità di efficienza

Intelligenza Artificiale (AI) ed energia: futuri consumi in crescita e nuove opportunità di efficienza

L’intelligenza artificiale divora energia, e lo fa con una crescente voracità.

Secondo un report dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), l’adozione massiccia di sistemi come ChatGPT, Midjourney e altri modelli AI sta facendo impennare i consumi energetici globali in modo preoccupante.

I data center, cuore pulsante dell’AI, sono destinati a raddoppiare il consumo elettrico entro il 2030, trasformandosi in uno dei principali motori della domanda energetica mondiale.

Ma se da un lato l’intelligenza artificiale consuma enormi quantità di energia, dall’altro può diventare un alleato prezioso nell’ottimizzarne l’uso.

Intelligenza artificiale IA energia
Fonte: pexels.com

Intelligenza Artificiale (AI) ed energia: nei data center consumi energetici molto importanti

945 terawattora: è la quantità di elettricità che i data center consumeranno nel 2030.
Ogni risposta generata dall’AI richiede migliaia di processori ad alta intensità energetica, come GPU e chip tensoriali, che assorbono molta più energia rispetto ai processori tradizionali.
I consumi dei data center sono già in crescita del 12% annuo dal 2017, quattro volte più rapida rispetto all’aumento della domanda globale di elettricità.

Grandi aziende come Google, Microsoft e Meta stanno investendo miliardi in nuove infrastrutture dotate di sistemi avanzati di raffreddamento, necessari per gestire il calore generato dai processori AI, oltre a sistemi per il recupero del calore a fini civili.

Il lato positivo dell’Intelligenza Artificiale (AI): fonti energetiche rinnovabili e sostenibilità

Nonostante l’impatto ambientale, l’AI potrebbe diventare parte della soluzione.

Secondo le previsioni:

  • il 50% della crescita dei consumi energetici AI sarà coperto da energie rinnovabili.
  • le big tech stanno siglando accordi per acquistare energia pulita, con l’obiettivo di ridurre la propria impronta carbonica.
  • ricercatori e sviluppatori lavorano a modelli più efficienti dal punto di vista energetico, riducendo consumi senza compromettere le performance.

Intelligenza artificiale IA energia
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AI e domanda elettrica globale: una sfida per le reti di trasmissione elettrica

Entro il 2030, circa il 20% della crescita della domanda elettrica nei paesi avanzati sarà attribuibile all’intelligenza artificiale.

Sì tratta di un dato che sta già mettendo in difficoltà le utility elettriche in aree ad alta concentrazione tecnologica come la Silicon Valley.

La costruzione di nuove linee elettriche richiede anni, e senza interventi strutturali fino al 20% dei progetti di data center potrebbe subire ritardi.

AI per l’efficienza energetica: un potenziale di risparmio energetico da 300 TWh

Se da un lato l’AI consuma, dall’altro può farci risparmiare energia.

I sistemi di machine learning permettono di:

  • ottimizzare i consumi degli edifici, riducendo sprechi di climatizzazione e illuminazione.
  • migliorare la gestione delle reti elettriche intelligenti.
  • integrare meglio le energie rinnovabili intermittenti.
  • accelerare la ricerca di nuovi materiali per batterie e pannelli solari.

Il potenziale risparmio stimato è di 300 terawattora, un valore significativo per contrastare i consumi crescenti.

Conclusioni

L’intelligenza artificiale è una tecnologia a doppio taglio: grande consumatrice di energia, ma al tempo stesso strumento chiave per ottimizzarne l’uso.

La sfida sarà bilanciare questi due aspetti, garantendo uno sviluppo sostenibile che non comprometta la transizione energetica globale.