Standard & Poor’s: senza finanziamenti pubblici il nucleare Usa non regge

Platts (il sito internet di informazioni sui mercati energetici e dei metalli della McGraw-Hill Companies) scrive che secondo Standard & Poor's (S&P): “Il nuovo sviluppo nucleare degli Stati Uniti dipende da sostegni federali come prestiti di garanzia (loan guarantees), tanto più che i prezzi del gas naturale restano depressi”.

Sul mercato la costruzione di una centrale nucleare costa 6.500 dollari/ kW e non sarebbe competitiva con una centrale a gas senza le garanzie di prestito federali.

S & P: “I bassi prezzi del gas naturale rappresentano un enigma per gli operatori del mercato nucleare. I contratti a lungo termine di acquisto di energia da parte degli operatori di mercato nucleari possono essere necessariamente difficile da ottenere a causa dei dei prezzi del gas naturale a livello di $ 5/MMBtu” (un MMBtu corrisponde ad un milione di British thermal unit, una unità di misura simile alla caloria).

Il rapporto della S&P sui costi di costruzione delle centrali nucleari evidenzia che è più costoso costruire un reattore negli Stati Uniti che in Cina e in Europa a causa della mancanza di una stabile supply chain e di una forza lavoro qualificata. Secondo Standard & Poor's il pool di construction managers e operai specializzati a disposizione oggi «resta superficiale» a causa dei decenni nei quali gli usa non hanno realizzato progetti di nuove centrali nucleari.

Non ricorda il caso italiano?


Lo Staff di Rete Clima®