Certificati verdi: ripristinato l’obbligo di acquisto

Svolta nella vicenda dei certificati verdi, che ha opposto nelle scorse settimane il governo e le associazioni del settore delle rinnovabili.

L’annuncio del 5 luglio del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia trova ora conferma in un nuovo emendamento all’ormai famigerato articolo 45 della manovra, che eliminava l’obbligo di riacquisto dai produttori di energia verde dei cv invenduti da parte del Gestore Servizi Energetici dirottando le risorse ‘risparmiate’ alla ricerca e ai tagli in bolletta.

 

 

Nell’ultima formulazione dell’articolo, secondo il nuovo emendamento presentato dal relatore alla manovra Antonio Azzollini (Pdl), viene finalmente ripristinato l’obbligo di riacquisto dei cv, ma vengono tuttavia introdotte delle novità rispetto al meccanismo attuale: l’obiettivo è infatti ridurre il totale dei certificati verdi in esubero oggetto di ritiro da da parte del Gse.

 

Nel testo si legge infatti che un decreto del ministro dello Sviluppo economico, emanato di concerto con il ministro dell’Economia, sentita l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, entro il 31 dicembre 2010, stabilisce che “l’importo complessivo derivante dal ritiro da parte del Gse dei certificati verdi, a decorrere dalle competenze dell’anno 2011, sia inferiore del 30 per cento rispetto a quello relativo alle competenze dell’anno 2010, prevedendo che almeno l’80 per cento di tale riduzioni derivi dal contenimento della quantità di certificati verdi in eccesso”.

 

PV