Estinzione di massa e collasso degli Oceani (entro una generazione)

Nel Report a sintesi del primo workshop internazionale dell’International Programme on the State of the Ocean (Ipso), svolto qualche giorno fa presso la Oxford University, le parole “shock, catastrofe, emergenza, estinzioni di massa” sono le più utilizzate per definire lo stato di salute di mari ed Oceani.

Esposti agli effetti di riscaldamento e acidificazione delle acque, inquinamento, mancanza di adeguata ossigenazione, pesca eccessiva, mari ed oceani globali appaiono in uno stato pericolosamente prossimo la collasso.

Il report mette insieme tutte le sopraccitate problematiche, normalmente affrontate e descritte singolarmente, tanto che –proprio grazie a questa visione d’insieme -Alex Rogers (Direttore scientifico dell’Ipso): “L’esito è scioccante. L’effetto cumulativo di tutte le attività umane sugli oceani ha implicazioni molto più gravi di quanto ciascuno di noi si fosse reso conto fino ad ora nel proprio specifico settore”.

Infatti la ridotta ossigenazione, l’acidificazione e il riscaldamento sono stati i fattori presenti in tutte le estinzioni di massa che si sono avute nella storia degli oceani:  anzi, i livelli di carbonio assorbiti oggi dagli oceani sono già molto più elevati di più di un episodio passato di estinzione.

Si stanno già creando delle "dead zones" dove l’assenza di ossigeno (anossia) o la sua riduzione (ipossia) hanno praticamente annullato l'esistenza di vita marina.

Solo nell’anno 1998, con lo storico improvviso picco delle temperature, si ricorda che sono morte il 16% delle barriere coralline esistenti al mondo: a causa della pesca intensiva, invece, oggi si verifica una riduzione di oltre il 90% del numero di esemplari di alcune specie commerciali.

Quindi, l’ecosistema più grande del Pianeta, che grazie agli influssi di mitigazione del clima permette all’uomo di abitare la superficie del Pianeta garantendo uno dei cibi più sani della nostra catena alimentare (il pesce) è in pericolo: i tempi per l’azione sono davvero brevi e la vita marina rischia di estinguersi nel giro di una generazione, con danni che andrebbero ad influenzare e a mettere in pericolo anche la sopravvivenza della vita sulla Terra.

 

Lo Staff di Rete Clima®