Giugno 2025: il mese più caldo mai registrato in Europa occidentale

Giugno 2025: il mese più caldo mai registrato in Europa occidentale

Giugno 2025 entrerà nei libri di storia come il giugno più caldo mai registrato in Europa occidentale, con una temperatura media di 20,49 °C, superando il precedente record stabilito nel 2003.

A confermarlo è il Copernicus Climate Change Service (C3S), che monitora costantemente l’evoluzione del clima a livello globale. 

Un nuovo record climatico in Europa occidentale 

Sebbene la temperatura media europea sia stata di 18,46 °C – il quinto valore più alto di sempre – l’Europa occidentale ha registrato condizioni eccezionali dovute a due intense ondate di calore, alimentate da sistemi di alta pressione stazionari (le cosiddette cupole di calore). 

Durante la seconda ondata, le temperature hanno superato i 46 °C, con una temperatura media giornaliera record di 24,9 °C nei giorni del 30 giugno e del 1° luglio: le conseguenze del caldo estremo sono state immediate.

In ampie zone di Spagna, Portogallo, Italia e Balcani, la temperatura percepita ha superato i 38 °C, con picchi oltre i 48 °C. Inoltre, il numero di notti tropicali (temperature minime > 20 °C) è aumentato in modo significativo.

In alcune zone della Spagna si sono registrate fino a 24 notti tropicali, ben 18 in più rispetto alla media storica. 

Caldo estremo in Europa
Fonte: pexels.com

Ondata di calore marina nel Mediterraneo 

Le condizioni estreme non hanno riguardato solo le aree terrestri. Il Mediterraneo occidentale ha raggiunto i 27 °C alla fine di giugno, con un’anomalia di +3,7 °C rispetto alla media.

Questa ondata di calore marina ha amplificato l’effetto del caldo notturno, impedendo il raffreddamento e aumentando l’umidità relativa. 

Le alte temperature marine stanno mettendo sotto pressione pesca e acquacoltura, riducendo i livelli di ossigeno in mare e causando danni agli ecosistemi marini mediterranei. 

ecosistemi marini mediterranei.
Fonte: pexels-com

Aumento della mortalità legata al cambiamento climatico 

Secondo una prima analisi rapida realizzata da un gruppo di ricerca internazionale (Imperial College London, London School of Hygiene & Tropical Medicine e WWA), il cambiamento climatico ha triplicato le morti legate al caldo tra fine giugno e inizio luglio. 

Numero di Morti Morti in eccesso attribuite al clima
Milano 317
Barcellona 286
Parigi 235
Roma 164

In totale, sono state stimate 2.300 morti, di cui 1.500 attribuibili al cambiamento climatico (65%): l’88% delle vittime aveva più di 65 anni, ma anche le fasce d’età più giovani hanno registrato casi significativi (183 decessi tra i 20 e i 64 anni).

Prospettive e strategie per adattarsi 

Secondo Ben Clarke (Imperial College): «Una variazione di soli 2 o 3 °C può fare la differenza tra la vita e la morte per migliaia di persone. Se non acceleriamo la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, l’Europa dovrà affrontare ondate di calore sempre più intense»

Molte città stanno introducendo piani di adattamento – come i cosiddetti rifugi climatici – ma sarà necessario intervenire in modo strutturale, ad esempio con interventi urbanistici per ridurre le isole di calore urbane mediante l’aumento del verde pubblico