Greenpeace: critiche nucleari al Gruppo bancario BNP Paribas

In questi giorni gli attivisti di Greenpeace hanno manifestato in diversi paesi europei per chiedere al gruppo bancario BNP Paribas (che in Italia il gruppo controlla BNL) di fermare i suoi investimenti atomici ed -in particolare- il finanziamento della centrale di Angra3 in Brasile in quanto ritenuta obsoleta e seriamente pericolosa.

Il Gruppo bancario francese, infatti, oltre ad essere il principale finanziatore di progetti nel settore nucleare a livello mondiale, sta decidendo di finanziare la costruzione del discusso reattore Angra3 a 150 km da Rio de Janeiro, per un investimento complessivo 1,1 miliardi di euro.

Ma la centrale Angra 3 impiega tecnologie vetuste, addirittura precedenti al disastro nucleare di Cernobyl del 1986, tanto che non potrebbe essere costruito in Europa perché non conforme alle indicazioni delle norme di buona tecnica: la costruzione di Angra 3 è infatti iniziata nel 1984 per fermarsi nel 1986 dopo il disastro di Cernobyl, e circa il 70% della tecnologia presente sul sito risale a quella data e chiaramente non risponde ai criteri di sicurezza attuali.

La campagna di Greenpeace è partita in Europa il 16 ottobre scorso: i volontari in hanno attaccato adesivi davanti alle filiali del gruppo BNP con un messaggio per i clienti della banca: “Sapete cosa fa la vostra banca con il vostro denaro?”.

 

Lo Staff di Rete Clima®