In Germania si rimuovono le scorie nucleari dalla miniera di Asse

National Geographic annuncia che la Germania dovrebbe iniziare verso la fine di quest’anno le procedure per rimuovere 126.000 fusti di scorie nucleari (al 90% provenienti da centrali atomiche) sepolte negli Anni 60 e 70 ad Asse II, una miniera di salgemma in disuso.

Asse si trova in Bassa Sassonia, dove i rifiuti radioattivi sono stati stoccati nelle profondità dell’ex miniera fra il 1967 e il 1979, dato che il luogo sembrava sicuro, e l’idea all’avanguardia.  

Ma due anni fa si è scoperto che nella miniera cola acqua da diverse crepe nelle pareti di sale: si stimano circa 120.000 litri all’anno che –a contatto con alcuni bidoni anch’essi crepati- sono diventati radioattivi (dichiarazione del 2008).

Si teme che la miniera ceda e si inondi completamente.

Scrive National Geographic che dalla fine del 2010 (o inizio del 2011) si cominceranno ad esplorare le camere di stoccaggio dei rifiuti, dopo aver accertato che non contengono gas tossici o esplosivi.

Un lavoro pericoloso, che si prevede di affidare a robot comandati a distanza. Se tutto va bene, ci vorranno vent’anni per rimuovere i fusti dall’ex miniera.

Bisognerà portarli in un luogo tale da rimanere chiuso e sigillato più o meno per qualche migliaio di anni.

E non lo si è ancora individuato.


Lo Staff di Rete Clima®