Lettera aperta dei presidenti dei parchi nazionali e di Federparchi-Europarc Italia al presidente Napolitano

Riportiamo la lettera aperta che i Presidenti di tutti i Parchi d'Italia, insieme al Presidente della Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve naturali - Europarc Italia, hanno scritto al Presidente della Repubblica Nappolitano al fine di sensibilizzarlo a fronte del taglio di 25 milioni di euro dei contributi ai parchi nazionali (equivante a circa la metà del valore del già magro stanziamento precedente).

"Signor Presidente, dopo attenta e sofferta riflessione noi, i presidenti degli Enti Parco nazionali e il presidente dell'associazione che li rappresenta, abbiamo deciso di sottoporre alla Sua attenzione il tema ormai drammatico del futuro di una parte essenziale dell'attività di tutela del patrimonio naturale nazionale, assicurato appunto dai nostri parchi.

Lo facciamo con piena consapevolezza e assoluto rispetto delle Sue prerogative, che non consentono interventi sulle scelte di governo ma che, grazie all'altissima autorità morale e alla fondamentale funzione di garanzia nell'equilibrio tra le istituzioni, possono fornire alla comunità nazionale essenziali elementi di meditazione e giudizio in momenti delicati. E questo momento è, per i Parchi nazionali, delicatissimo e cruciale. In ragione della decurtazione della metà dei fondi da trasferimenti dallo Stato prevista dalla Legge di assestamento votata dal Senato della Repubblica e ora in discussione alla Camera dei Deputati.

Lei conosce perfettamente, signor Presidente, il ruolo che svolgono le nostre aree naturali protette, che tutelano i paesaggi, gli ambienti, gli ecosistemi, le specie di fauna e flora più preziosi del Paese,  insieme a ricchissime testimonianze di storia e tradizione locale. Luoghi della nostra identità comune, simboli dell'Italia all'estero. Parte cospicua di una responsabilità che gli italiani hanno nei confronti del resto del mondo, specie in materia di conservazione della biodiversità. Conservazione che, come la proclamazione da parte dell'Onu di questo 2010 Anno Internazionale della Biodiversità sottolinea, deve costituire uno degli obiettivi primari da parte di tutti i responsabili.

Per svolgere questo ruolo essenziale i ventitrè Parchi nazionali hanno complessivamente ricevuto dallo Stato, in passato, circa 52 milioni di euro l'anno. Una cifra - pari al costo di un caffé per ciascun cittadino - di molto inferiore a quella che sarebbe stata necessaria per dotarli delle piante organiche previste e per assicurare un funzionamento ottimale delle attività di conservazione, di vigilanza e di promozione. Il dimezzamento di una cifra già tanto bassa comporterà in concreto, come ha giustamente fatto presente il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l'impossibilità di far fronte ad adempimenti obbligatori quali il pagamento degli stipendi del personale, degli affitti delle sedi, della benzina per la vigilanza del Corpo Forestale dello Stato, della prevenzione degli incendi.

Ancor meno possibile risulterà svolgere la missione primaria di azione di tutela sul territorio e sarà inevitabile sospendere ogni programma di sviluppo sostenibile, rinunciare ad attivare programmi finanziati dall'Unione Europea, insistere con le utilissime attività educative e di promozione turistica. Non sarà più realizzabile ciò che costituisce uno dei vanti del nostro sistema: la produzione di grandi vantaggi economici per l'intera collettività, con un esiguo investimento di risorse.

Confidiamo, Signor Presidente, che Lei possa valutare la gravità di questa situazione e trovare il modo più opportuno per contribuire a far riflettere sulle conseguenze che avrebbe, di cui l'Italia non potrebbe certamente andare fiera.

Noi, per parte nostra, faremo tutto quanto possibile e insisteremo fino all'ultimo istante, e anche oltre, per scongiurare l'eventualità che questi nostri Enti, che hanno l'equivalente in ogni parte del mondo e in ogni Paese, risultino gli unici a dover chiudere per decisione dello Stato.

Con fiducia, riconoscenza e con la massima considerazione, Le porgiamo i più deferenti saluti".



F.to Giampiero Sammuri - Presidente della Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve naturali - Europarc Italia

F.to Giuseppe Rossi- Presidente del Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise

F.to Girolamo Pugliese -Presidente del Parco Nazionale Alta Murgia

F.to Domenico Totaro -Commissario Straordinario del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d'Agri e Lagonegrese

F.to Fausto Giovanelli - Presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano

F.to Giuseppe Bonanno - Presidente del Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena

F.to Mario Tozzi - Presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano

F.to Giancarlo Cugiolu - Commissario Straordinario del Parco Nazionale Asinara

F.to Leo Autelitano - Presidente del Parco Nazionale Aspromonte

F.to Gaetano Benedetto - Presidente del Parco Nazionale Circeo

F.to Amilcare Troiano - Presidente del Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diano

F.to Franco Bonanini - Presidente del Parco Nazionale Cinque Terre

F.to Benedetto Fiori - Presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

F.to Luigi Sacchini - Presidente del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna

F.to Stefano Pecorella - Commissario Straordinario del Parco Nazionale Gargano

F.to Italo Cerise - Commissario Straordinario del Parco Nazionale Gran Paradiso

F.to Arturo Diaconale - Presidente del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga

F.to Gianfranco Giuliante - Presidente del Parco Nazionale Majella

F.to Massimo Marcaccio -Presidente del Parco Nazionale Monti Sibillini

F.to Domenico Pappaterra - Presidente del Parco Nazionale Pollino

F.to Sonia Ferrari - Presidente del Parco Nazionale Sila

F.to Ferruccio Tomasi - Presidente del Parco Nazionale Stelvio

F.to Pierleonardo Zaccheo - Presidente del Parco Nazionale Val Grande

F.to Ugo Leone - Presidente del Parco Nazionale Vesuvio