GSE: mix energetico nazionale italiano 2009 e ruolo delle fonti rinnovabili

Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha recentemente pubblicato il Bilancio elettrico italiano del 2009, la fotografia delle rinnovabili elettriche italiane alla fine 2009.

Secondo il documento le fonti rinnovabili hanno soddisfatto il 21% della domanda elettrica nazionale, con una produzione elettrica lorda pari a 69.330 GWh (+19,2% rispetto al 2008) a fronte di una potenza installata di 26.519 MW a fine 2009 (+11,1% rispetto al 31 dicembre 2008).

Parlando di potenza installata, l’idroelettrico è ancora al primo posto con 17.721 MW (+0,6% rispetto al 2008) ma crescono l’eolico (con 4.898 MW, +38,5% rispetto al 2008) ed il solare (a 1.144 MW, +165%): crescono anche le biomasse e i rifiuti (2.019 MW, +29,8%), mentre è più lento il progresso della potenza geotermica (737 MW, +3,7%), così come si può vedere dalla tabella di seguito.

Parlando del bilancio elettrico italiano per il 2009, la richiesta di energia elettrica sulla rete italiana è risultata pari a 320,3 TWh, circa il 6% in meno rispetto all’anno precedente: la crisi economica ha infatti interrotto il passato trend di crescita dei consumi elettrici.

Gli effetti sono stati rilevanti sul settore industriale, i cui consumi sono diminuiti del 14% passando da 151,3 TWh dello scorso anno ai 130,5 TWh del 2009 (tra i comparti maggiormente colpiti quello siderurgico che è passato da 21,6 a 15,7 TWh, pari ad un -27%).

Sono rimasti pressoché invariati i consumi degli altri settori, il cui peso relativo è di conseguenza aumentato: i consumi domestici rappresentano nel 2009 il 23% del totale, quelli del terziario il 32% e quelli agricoli il 2 (nel 2008 erano rispettivamente pari al 21%, al 29% e al 2%).

La richiesta di energia elettrica è stata soddisfatta con un maggior ricorso alle importazioni nette (+12%) e ad un minor ricorso alla produzione nazionale (-8%): il forte incremento della generazione da fonti rinnovabili (+19%) ha contribuito a ridurre ulteriormente l’utilizzo dei combustibili fossili (-14%).

Le fonti fossili continuano comunque a fornire il contributo principale al soddisfacimento della domanda elettrica (65%), seguiti dalle rinnovabili (21%) e dalle importazioni nette (14%): analizzando i soli impianti alimentati da fonti rinnovabili, alla fine del 2009, la potenza installata in Italia è pari a 26.519 MW, dell’11% più elevata rispetto all’anno precedente (vedi schema a seguito). 

 

Se la fonte principale continua ad essere quella idroelettrica, il contributo più rilevante alla crescita della potenza rinnovabile installata proviene dall'eolico: nel corso dell’ultimo anno, infatti, sono stati installati nuovi parchi per circa 1.360 MW che hanno determinano il raggiungimento di una potenza complessiva di 4.898 MW (+38% rispetto al 2008).

Continuano a crescere anche gli impianti fotovoltaici presenti sul territorio nazionale: nel 2009 il loro numero e la potenza installata sono più che duplicati rispetto all’anno precedente, fino a raggiungere la soglia di 71.288 impianti per 1.144 MW complessivi.

Un contributo non trascurabile arriva anche dai nuovi impianti alimentati con biomasse e rifiuti, la cui potenza installata cresce del 30%, passando dai 1.555 MW del 2008 ai 2.018 MW del 2009.

Già superiormente dicevamo come la produzione lorda di energia elettrica da fonte rinnovabile nel 2009 è stata pari a 69.330 GWh, il 19% più elevata rispetto all’anno precedente (vedi tabella). 

 

Gran parte di questa crescita (67%) è spiegata dall’aumento della produzione idroelettrica che raggiunge i 49.138 GWh (+18% rispetto al 2008), grazie alle favorevoli condizioni di idraulicità registrate nell’ultimo anno.

Sempre più rilevante è il contributo rappresentato dalla produzione degli impianti eolici e da quella degli impianti alimentati con biomasse e rifiuti. La prima è cresciuta del 35% fino a raggiungere 6.543 GWh, la seconda del 28% per 7.631 GWh.

Tale fenomeno testimonia la variazione strutturale riscontrabile nella composizione del parco di produzione nazionale: solo 10 anni prima, nel 2000, la produzione idroelettrica rappresentava l’87% del totale prodotto da fonti energetiche rinnovabili, valore che nel 2009 è sceso al 71%.

Infine, passa dal 16,5% al 20,8%, l’incidenza della produzione da fonti energetiche rinnovabili rispetto al consumo interno lordo: le cause sono rintracciabili nella sensibile variazione positiva dell’apporto delle rinnovabili e nella diminuzione della richiesta di energia elettrica.

Segnali positivi, ma c'è ancora molto da fare per la promozione dell'energia verde in Italia.

 

Lo Staff di Rete Clima®