Nel 2012 le case in affitto e vendita avranno obbligo di indicare le proprie prestazioni energetiche

Ai sensi delle indicazioni dell’art.13 del D.Lgs. n.28 del 03/03/2011 (il "decreto rinnovabili"), dal 1° gennaio 2012  le case in affitto ed in vendita, a fianco delle normali indicazioni (ubicazione, superfice, rifiniture, presenza di box, vicinanza a particolari servizi urbani,….etc.), dovranno obbligatoriamente riportare anche l’indicazione del proprio rendimento energetico.

Si tratta del dato riportato nell’etichetta di prestazione energetica dell’immobile, a sua volta contenuta nell'Ace - Attestato di certificazione energetica (il documento redatto dal certificatore energetico e che attesta la prestazione energetica dell'edificio): la classe energetica dell'edificio dovrà quindi essere presente in ogni tipo di annuncio, su qualunque mezzo di comunicazione questo sia realizzato (internet, giornali, TV, volantini e cartelli).

Questo è un passo importante, in linea con lo sforzo normativo messo in campo in questi anni a favore dell’edilizia energeticamente efficiente.

Si noti infatti che secondo il rapporto 2011 del Comitato Termotecnico Italiano (“Attuazione della certificazione  energetica degli edifici in Italia”) l’Italia è stata tra le prime in Europa ad applicare la direttiva europea EPBD (Energy Performance Buildings Directive) e a renderla operante, ampliandone l’applicazione a quasi tutti gli edifici nazionali.

Ritornando all'indice di prestazione energetica dell'immobile, da domani questo diventerà quindi un dato sempre da affiancare alle indicazioni offerte nell’ambito della normale compravendita ed affitto delle unità immobiliari: in questo modo per l’affittuario o l’acquirente sarà possibile prevedere l’ammontare del costo annuale per la gestione energetica dell’immobile in cui si insedierà  e la classe energetica diventerà così una variabile fondamentale per stimare il reale valore degli immobili.

E’ infatti ragionevole pensare che gli edifici con una bassa efficienza energetica perderanno di valore, mentre si rivaluteranno gli edifici con una classe energetica elevata, in grado di permettere bassi consumi energetici (quindi minori costi e minor inquinamento collegato).

Per la locazione di immobili già dotati di attestato di certificazione energetica (cioè quelli di recente costruzione o di recente riqualificazione energetica, magari grazie alla detrazione del 55%) la norma prevede che questo venga consegnato al conduttore (anche in copia conforme all'originale).

Alcune Regioni tra cui la Lombardia (che già in passato aveva previsto l’obbligo di inserimento della classe energetica dell'edificio negli annunci di vendita/affitto) hanno già previsto significative sanzioni per chi non osserverà gli obblighi (da 1.000 euro a 5.000 euro).

Lo Staff di Rete Clima