PM10 e qualità dell’aria: avvertimento della Commissione Europea all’Italia

Ultimo avvertimento della Commissione europea all’Italia per il mancato adeguamento alle norme europee sulla qualità dell’aria relative al particolato fine atmosferico (PM10).

a tempo l’Unione europea chiede invano al nostro Paese di contenere i livelli di smog nelle proprie città: la Commissione Europea ha quindi annunciato che se l’Italia non prenderà in breve tempo le misure necessarie per conformarsi alla normativa sarà portata davanti alla Corte di giustizia europea.

L’Italia è in ritardo nella predisposizione di misure necessarie a contenere il PM10 al di sotto dei valori limite (fissati in una concentrazione annuale di 40 μg/m3 (microgrammi al metro cubo) ed una concentrazione giornaliera di 50 μg/m3 (che non può essere superata più di 35 volte in un anno). Si ricorda che le particelle sottili (prodotte essenzialmente da traffico e impianti di riscaldamento) possono causare gravi danni alla salute umana se inalatate con la respirazione.

Questa è una emergenza (italiana ed Europea) sottolineata in occasione dell’annuncio dell’ “ultimatum” dal Commissario europeo per l’Ambiente, Janez Potočnik: “L’inquinamento atmosferico continua a causare ogni anno più di 350mila morti premature in Europa. In Italia sono ancora troppi i luoghi dove, per ogni 10mila abitanti, più di 15 persone muoiono prematuramente solo a causa del particolato. Gli Stati membri devono continuare a prendere sul serio le norme europee di qualità dell’aria e adottare i provvedimenti necessari per ridurre le emissioni”.


Lo Staff di Rete Clima®