Aquanexa: conservazione ambientale e pratiche agricole
opportunità economiche sostenibili e protezione delle foreste in Tanzania
Progetto: Il progetto mira a promuovere la conservazione ambientale nel villaggio di Msimba in Tanzania, migliorando le condizioni di vita della comunità attraverso la coltivazione sostenibile del cacao e pratiche agroforestali.
Obiettivi: Promuovere la conservazione forestale grazie allo sviluppo di agricoltura sostenibile, con creazione di posti di lavoro e reddito locale alternativo al prelievo legnoso
Destinatari: Agricoltori tanzanesi e comunità locale, beneficiari della tutela forestale e delle opportunità economiche derivanti dalla coltivazione sostenibile del cacao
Il progetto
L’iniziativa mira a promuovere la conservazione ambientale nel villaggio di Msimba, nella ward di Mikumi in Tanzania, sostenendo lo sviluppo della coltivazione del cacao come attività economica sostenibile.
L’espansione di questa filiera rappresenta un’opportunità concreta per incrementare il reddito delle famiglie locali, per ridurre la dipendenza dalle risorse forestali e per contribuire alla tutela degli ecosistemi forestali circostanti.
Il progetto risponde direttamente ai bisogni di conoscenze tecniche specialistiche, di fornitura di piantine di cacao di qualità e di fonti sostenibili di biomassa per uso domestico, offrendo formazione, materiali adeguati e soluzioni ecologiche in grado di favorire un sistema agricolo più resiliente e rispettoso dell’ambiente.

Obiettivi
Il progetto si propone di attuare un modello integrato di conservazione ambientale capace di generare un impatto concreto sui mezzi di sussistenza della popolazione attraverso la coltivazione sostenibile del cacao, come fonte di reddito stabile e a lungo termine.
A fianco delle pratiche agricole è previsto anche rafforzamento delle attività di conservazione delle foreste locali, grazie all’adozione di interventi agroforestali in grado di migliorare la fertilità del suolo, tutelare gli ecosistemi locali e contribuire alla protezione delle aree forestali.
Componenti e Attività Principali
Il progetto prevede diverse componenti chiave volte a garantire la propria efficacia e sostenibilità:
- identificazione e selezione dei beneficiari, quali gli agricoltori del villaggio;
2. individuazione di parcelle agricole più adatte alla coltivazione del cacao e gli spazi idonei alla creazione di vivai comunitari, fondamentali per garantire l’accesso a piantine di qualità, e realizzazione dei vivai.
3. formazione sulle Buone Pratiche Agricole (GAP), come la preparazione del terreno, la gestione delle malattie arboree, le pratiche agroforestali, l’irrigazione e le tecniche di raccolta del cacao.

4. distribuzione delle piantine di cacao dal vivaio comunitario successivamente utilizzato anche per la produzione di specie arboree utili per generare legna da ardere a uso domestico al fine di ridurre il prelievo dalle foreste circostanti e piantagione delle piante produttive e piante ad uso domestico.
5. formazione in campo (on-farm training), garantendo supporto tecnico continuativo direttamente nelle aziende agricole dei beneficiari, per consolidare le competenze acquisite e assicurare una gestione sostenibile e produttiva delle coltivazioni.
Risultati Attesi
Alla conclusione del progetto, ci si aspetta di avere un vivaio pienamente funzionante dedicato alla produzione di piantine di cacao e di specie arboree destinate all’uso domestico.
Almeno cinquanta agricoltori saranno in grado di applicare efficacemente le Buone Pratiche Agricole (GAP) adottando la coltivazione del cacao come attività generatrice di reddito.
Si prevede inoltre una riduzione della pressione sulle risorse forestali grazie all’utilizzo di specie arboree alternative per la produzione di legna da ardere.
Indicatori di Successo
Il successo del progetto sarà valutato attraverso diversi indicatori chiave.
Tra questi il numero totale di piantine prodotte e distribuite, il numero di agricoltori che adottano sistemi agroforestali, la percentuale di sopravvivenza delle piantine dopo la messa a dimora e l’incremento del reddito medio degli agricoltori coinvolti.


