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Forestazione urbana diffusa: Foresta Bresciana

Alberi nei Parchi urbani dei Comuni della provincia di Brescia: il progetto Foresta Bresciana

Il progetto di nuova forestazione nell'area bresciana, che prende il nome di Foresta Bresciana, è stato avviato nella primavera 2021 e - dall'autunno 2021 - è entrato a regime con una serie di convenzioni e di attività in diversi Comuni bresciani:

Castel Mella (BS) - primavera 2021

Grazie all'impegno di Radio Bruno è nato il primo bosco urbano del progetto Foresta Bresciana, il progetto finalizzato a regalare naturalità al territorio urbano e periurbano dei Comuni in Provincia di Brescia.

Le attività vengono partecipate dai cittadini e dalle Istituzioni, perchè il territorio è di tutti e tutti possono contribuire a migliorarlo:

Calcinato - autunno 2021

Il secondo bosco del progetto Foresta Bresciana è nato a Calcinato, con la posa di 1100 alberi in un terreno che riporterà biodiversità e naturalità al territorio.

Lonato del Garda - primavera 2022

Il terzo bosco della Foresta Bresciana è a Lonato del Garda, dove sono state piantati 650 tra alberi e arbusti per formare un nuovo querco-carpineto. L'attività ha visto coinvolti 45 alunni delle classi 3A e 3B dell'Istituto Comprensivo Ugo da Como, che hanno aiutato i tecnici di Rete Clima a mettere a dimora le piante.

Montichiari - primavera 2022

Il quarto bosco della Foresta Bresciana è nato a Montichiari, nella frazione di Novagli.

Montichiari, nella frazione di Novagli, è stata lanciata l’edizione 2021/2022 del Progetto “Fuoriclasse con Coldiretti”, un concorso ha coinvolgere oltre quindicimila ragazzi bresciani, di tutti gli ordini scolastici, attraverso i contributi video che raccontano i valori dell’agricoltura, della sana alimentazione, dei corretti stili di vita e del rispetto per l’ambiente.

In occasione del lancio del progetto sono stati piantati 25 arbusti in un parco pubblico, uno per ogni alunno della classe vincitrice dell’edizione 2020/2021. Gli arbusti piantati andranno a formare una siepe che potrà essere utilizzata dalla fauna selvatica come riparo e come fonte di cibo.

L’intervento, simbolico, è parte di un intervento più grande che ha visto 100 nuove piante per il Comune di Montichiari, che sono state piantate nella primavera del 2022.

Roncadelle - autunno 2022

A Roncadelle, nell'autunno del 2022, è nato un nuovo bosco urbano. 1000 nuove piante in un terreno al confine con l'Autostrada A4, una delle più trafficate d'italia, andranno a mitigare l'impatto del traffico veicolare e a donare servizi ecosistemici agli abitanti di Roncadelle.

L'area oggetto dell'intervento è una zona periferica sulla quale sono già presenti degli alberi ad alto fusto. La forestazione andrà ad aumentare la copertura forestale migliorando anche, nel corso degli anni, la qualità del suolo.

Il bosco inoltre sarà dedicato alle vittime della pandemia da Covid-19. Così il ricordo di chi ci ha lasciati rimarrà indelebile.

Cazzago San Martino - autunno 2022

Un'altra forestazione lungo l'asse viario dell'A4, questa volta a Cazzago San Martino: il Comune della Provincia di Brescia ha messo a disposizione una striscia di terra dove poter creare un "bosco lineare", che vada a migliorare la fornitura di servizi ecosistemici alla città di Cazzago San Martino.

Le specie messe a dimora fanno parte del querco-carpineto planiziale, una formazione forestale tipica della pianura padana che era presente in tutta la valle del Po prima dell'agricoltura intensiva e dell'industrializzazione.

La Campagna Foresta Italia, progettata con cura e passione, ha ricevuto il Patrocinio morale del MiTE (Ministero della Transizione Ecologica) e del Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) proprio per il suo elevato valore ambientale:

Queste attività di forestazione urbana sono realizzate in coerenza con il Protocollo Forestazione Italiana® promosso da Rete Clima per l'aumento delle aree naturali nel territorio nazionale e la promozione dei servizi ecosistemici delle foreste:

Questo progetto contribuisce al raggiungimento dei seguenti obiettivi SGD 2030:

ed è realizzato usando piante italiane, cresciute sul territorio locale in vivai di qualità (legati al mondo dell'associazionismo florovivaistico nazionale), che vengono manutenute da aziende locali fino al loro pieno sviluppo.