Tonno verso l’estinzione (a causa della pesca intensiva)

Secondo un recente controllo sulle popolazioni di tonno commissionato dall’International Union for Conservation of Nature (IUCN) e oggetto di un articolo recentemente pubblicato su Science, cinque delle otto specie di tonno sono minacciate di estinzione.

Il monitoraggio dell’IUCM ha preso in esame tutte le specie della famiglia Scombridae, che comprende le diverse varietà di tonni ma anche anche sgombri, aguglie, pesci spada e marlin per un totale di 61 specie: ebbene, considerato che tra queste 61 specie 7 sono state identificate come minacciate, appare ancor più rilevante il fatto che 5 sono riferite alla sola specie del tonno.

Anche senza una così chiara idea del rischio vitale alla specie, i tentativi di limitare la pesca e commercializzazione del tonno sono già stati intrapresi, purtroppo fallendo.

La causa di questo rischio tanto concreto è la pesca intensiva, dato che il tonno è un pesce dall’alto valore commerciale e che alimentano un’industria redditizia a livello internazionale: è dunque un settore in cui risulta particolarmente difficile introdurre e far rispettare delle regole, come invece auspicano gli ambientalisti.

Lo scorso anno, è stata avanzata una proposta per inserire il tonno rosso dell’Atlantico tra le specie in pericolo e sotto la protezione della Cites (Convenzione di Washington sul Commercio Internazionale delle Specie di Fauna e Flora minacciate di estinzione) ma il tentativo dato che si tratta di una tra le varietà di tonno più prelibate ed è particolarmente ricercate per il sushi.

Kent Carpenter, autore di quest’ultimo studio: “Se non verrà posto un freno alle attuali attività di pesca intensiva, gli stock di tonno rosso dell’Atlantico occidentale sono a serio rischio di collasso e non stanno dando segni di ripresa dopo la notevole riduzione avvenuta negli anni settanta”.

Si parlava di società che sa “modellizzare il proprio collasso”….questo è proprio uno dei casi.

 

Lo Staff di Rete Clima®