Cambiamento climatico ed espansione delle specie invasive costano il 10% del PIL mondiale

Il rapporto "Invasive Species, Climate Change and Ecosystem-Based Adaptation: Addressing Multiple Drivers of Global Change" presentato alla Conferenza delle parti della Convention on biological diversity (Cop 10 Cbd) di Nagoya dal Global invasive species programme (Gisp) sostiene che: “Le specie invasive e il cambiamento climatico rappresentano le due maggiori minacce per il mondo naturale. I loro effetti associati sono devastanti per l'ambiente, ma possono anche costare ai Paesi  il 10% del loro Prodotto interno lordo”.

Infatti i danni causati dalle specie invasive in tutto il mondo sono quantificabili in oltre 1.400 miliardi di dollari, cioè circa il 5% dell'economia mondiale, mentre le perdite economiche legate al cambiamento climatico raggiungono a livello globale il 5% del Pil mondiale annuo.

Sarah Simons, Direttrice del Gisp: “I pericoli posti da questo "duo mortale" non possono essere sottovalutati. Ogni motore di cambiamento rappresenta una minaccia enorme per la biodiversità ed i mezzi di sussistenza umani, ma i dati più recenti indicano che il cambiamento climatico aggrava gli effetti già devastanti delle specie invasive, creando così una spirale distruttrice che produce delle conseguenze sempre più terribili”.

I casi più noti degli ultimi anni: “La febbre catarrale ovina, che durante il solo 2007 è costata più di 200 milioni di dollari; la Miconia calvescens, una pianta invasiva che, associata alle forti piogge, aumenta il rischio di smottamento dei terreni; il fungo Batrachochytrium dendrobatidis, che si pensa abbia contribuito ad un'estinzione di massa delle specie di anfibi, soprattutto tropicali, rappresentano qualche esempio della propagazione di specie invasive legate al cambiamento climatico”.

Bill Jackson, Direttore aggiunto dell'Iucn (International Union for Conservation of Nature): Il cambiamento climatico è già oggetto di una grande attenzione da parte dei ricercatori e dei politici, ma questo rapporto sottolinea il bisogno di occuparsi maggiormente degli effetti combinati del cambiamento climatico e delle specie invasive. La dimensione dei costi finanziari dell'inazione  dovrebbe, da sola, incitare i decisori ad agire immediatamente”.

Il Gisp ha chiesto ai delegati della Cop 10 Cbd di Nagoya di “tenere conto del ‘duo mortale’ in quanto motore del cambiamento planetario”.

 

Lo Staff di Rete Clima®