Fatih Birol (Agenzia Internazionale dell’Energia): qualche frase che fa riflettere

Fatih Birol (Agenzia Internazionale dell’Energia): qualche frase che fa riflettere

Riportiamo qualche frase di Fatih Birol (economista alla IEA - International Energy Agency) che fa riflettere, riuscendo a condensare in poche parole tante logiche importanti: non siamo nuovi a questa idea, basta guardare questa raccolta di "ispe dixit" a proposito di clima e di cambiamento climatico.

Buona lettura.

"Da oggi al 2015, il mercato e l'industria petrolifera saranno messi duramente alla prova. A cominciare da ora, e per i prossimi cinque/dieci anni, la produzione fuori dall'OPEC raggiungerà il picco prima di cominciare a declinare, per mancanza di riserve sufficienti. Ogni giorno ci porta una nuova evidenza di questo fatto. E due eventi coincideranno: la caduta della produzione, e l'esplosione della crescita cinese" (2007)

"Molto governi stanno incoraggiando l'uso dei biocarburanti, in Europa, Giappone e Stati Uniti. Ma queste politiche non hanno solide basi economiche: i biocarburanti sono molto costosi da produrre" (2007)

"Continuando così (con questa enorme incentivazione alle fonti fossili, n.d.r.), il futuro è dei combustibili fossili, con una crescita delle emissioni del 57% per il 2030 e un disastroso aumento della temperatura di ben 6 gradi". (2011)

"Il mercato del petrolio a basso costo è ormai finito e il suo prezzo nei prossimi anni è destinato inesorabilmente a crescere. Questo perché la domanda di petrolio è fortissima, in particolare in Cina, in India e nel Medio Oriente, ma la sua produzione sta iniziando a diminuire in diversi paesi chiave. Anche la domanda di gas sta crescendo e nei prossimi anni il suo prezzo si svincolerà sempre di più da quello del petrolio" (2011)

"La porta si sta chiudendo. Sono molto spiacente, ma se non cambiamo direzione nel modo in cui usiamo l'energia finiremo oltre il livello che gli scienziati ci dicono essere il livello minimo di sicurezza (+ 2°C rispetto all'era pre industriale, n.d.r.). Allora La porta sarà chiusa per sempre". (2011)

"Stimiamo che da qui al 2035 la produzione di energia da rinnovabili triplicherà. (...) Diversi paesi industrializzati - ha concluso - sono impegnati nello sviluppo delle rinnovabili, ma lo sforzo che si sta sostenendo non è ancora sufficiente per affrontare il problema dei cambiamenti climatici. In base alle nostre stime, già prima del 2029, si potrebbero raggiungere una concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera di 450 ppm (parti per milione)" (2011)

Il motivo principale per cui le emissioni di CO2 sono in continua crescita a livello mondiale è da ricercare nei sussidi alle fonti fossili” (2012)

"Un dollaro non investito ora nella riduzione della CO2 per avere lo stesso effetto costerà 4,6 $ nel prossimo decennio" (2012)

Lo Staff di Rete Clima®