Gli obiettivi legati al Protocollo di Kyoto saranno raggiunti in Europa prima del 2012

Già qui dicevamo come i 25 Paesi dell’Unione europea stanno raggiungendo prima del tempo stabilito gli obiettivi di riduzione stabiliti dal Protocollo di Kyoto per il 2012.

Gli ultimi dati stanno effettivamente dando ragione a questo trend positivo, tanto che appare scontato che si raggiungano tali obiettivi prima del 2012, termine del Protocollo di Kyoto.

Connie Hedegaard, Commissario all’Azione per il Clima: “L’Unione europea non si è limitata a firmare il Protocollo di Kyoto e non si è limitata ad assumere impegni a questo riguardo. I fatti dimostrano che il mondo può fare affidamento sull’Unione europea; noi manteniamo i nostri impegni. In questo caso stiamo andando oltre l’obiettivo prefissato”.

La percentuale di riduzione per il periodo 2008-2012 è fissata ad una media dell’8% rispetto all’anno di riferimento, il 1990:  la maggior parte dei piani consegnati ha obiettivi compresi tra il 6 e l’8% ma ci sono, ad esempio, Cipro e Malta che non hanno redatto alcun impegno di riduzione.

Stando ai dati disponibili per il 2008, ultimo anno per cui si dispone di una documentazione completa, le emissioni dei gas ad effetto serra legate ai 15 Stati dell’UE che hanno sottoscritto per i primi il Protocollo registrano percentuali di emissioni di gas serra inferiori del 6,9% rispetto ai valori del 1990 nonostante l’economia fosse cresciuta del 45% nello stesso periodo.

Sul totale delle 27 nazioni europee, invece, i calcoli portano ad un meno 17,3% rispetto all’anno di riferimento.

Quindi, stando ai dati dichiarati nel periodo 2008-2012 le emissioni totali faranno registrare un -14,2%, aiutati anche dalle numerose politiche di rimboschimento che creando polmoni naturali in grado di assorbire la CO2 aiuteranno in maniera naturale l’ulteriore abbassamento della quota di inquinanti.

Resterebbe però da fare i conti completi, e verificare quanta parte di questa riduzione sia semplicemente legata ad un delocalizzazione della produzione verso i Paesi Asiatici.

 

Lo Staff di Rete Clima®