Il Cambiamento climatico mette a rischio alcuni Paesi più di altri: il Climate Change Vulnerability Index 2009/2010

Il riscaldamento climatico globale è un problema di grande portata, che non risparmierà nessuno Stato al Mondo, ma alcuni paesi risentiranno in maniera maggiore degli effetti del riscaldamento climatico.

Secondo la società di consulenza inglese Maplecroft, nei prossimi trent’anni le economie emergenti dell’Asia e i paesi dell’Africa saranno maggiormente a rischio nei confronti del riscaldamento climatico.

Se pure il dato non è particolarmente nuovo, la cosa interessante è che la compagnia ha redatto una vera e propria classifica della vulnerabilità territoriale rispetto al Climate Change, indagando le possibili conseguenze del cambio del clima in 170 Paesi.

Le analisi sono state effettuate attraverso 40 fattori sociali, economici ed ambientali tra cui: esposizione ai disastri naturali e crescita del livello del mare; vulnerabilità umana, in termini di modelli di popolazione, sviluppo, risorse naturali, dipendenza dell’agricoltura ed esistenza di conflitti; capacità e strategie di adattamento da parte dei singoli governi;….etc.

Il risultato è il Climate Change Vulnerability Index (CCVI) ed un report da cui emergono dati preoccupanti soprattutto per nazioni come Bangladesh e India, indicate come quelle “a rischio estremo”: ai primi posti nella classifica compaiono però anche le Filippine il Vietnam ed il Pakistam.

Matthew Bunce, analista della Maplecroft: “Questi paesi stanno attirando un elevato livello di investimenti esteri da molte organizzazioni multinazionali. Tuttavia, per i prossimi 30 anni la loro vulnerabilità al cambiamento climatico aumenterà a causa della crescita della temperatura dell’aria, delle precipitazioni e dell’umidità. Questo significa che le organizzazioni con operazioni o attività in questi paesi diventeranno maggiormente esposte ai rischi connessi, come le calamità naturali, la sicurezza delle risorse e i conflitti. Comprendere l’elemento vulnerabilità aiuterà le aziende a rendere i loro investimenti più resistenti ai cambiamenti inattesi”.

Rientrano nella categoria ‘rischio estremo’ anche Madagascar, Nepal, Mozambico, Haiti, Afghanistan, Zimbabwe, Myanmar, Etiopia, Cambogia, Thailandia e Malawi. In fondo alla lista, invece, la Norvegia, preceduta da Finlandia, Islanda, Irlanda, Svezia e Danimarca dato che nelle nazioni ricche del nord Europa -spiega Maplecroft- il cambiamento climatico tarderà a far sentire i propri danni.

 

Lo Staff di Rete Clima®