L’Equador offre denaro agli Usa se firmano il Protocollo di Kyoto

Il governo dell’Equador  ha offerto una compensazione di 2,5 milioni di dollari al governo statunitense qualora questi aderisse al Protocollo di Kyoto. Lo ha annuciato María Fernanda Espinoza, Ministro equadoregno al coordinamento del patrimonio, durante la Conferencia Mundial de Pueblos sobre el Cambio Climático (Cmpcc) in corso a Tiquipaya-Cochabamba, in Bolivia.

Espinoza: “L'Equador, il Presidente dell'Equador, il popolo equadoriano, che offrono loro 2,5 milioni di dollari se firmano il Protocollo di Kyoto. La posizione del mio Paese è una risposta alla decisione ufficializzata nei giorni passati da Washington di. Lo diciamo sul serio: se gli Stati Uniti firmano il Protocollo di Kyoto, noi gli daremo 2,5 milioni di dollari in cooperazione per aiutarli nella loro riconversione tecnologica”.

 

L’evidente provocazione appare essere una efficace risposta alla decisione USA di sospendere un aiuto di 2,5 milioni di dollari all’Equador per le sue critiche all'Accordo di Copenhagen: ma è anche una presa di posizione decisa di un Paese verso il tema del cambiamento climatico. La somma di 2,5 milioni di dollari è poco per un Paese come gli Usa, ma è moltissimo per il Paese equadoregno.

Che, così facendo, di fatto sembra voler dire di essere disposto a impegnarsi molto per lottare contro il cambiamenti climatico, più degli USA: i quali, non essendo disposti a fare nulla, è come se punissero il piccolo Paese equadoregno perchè vuole fare più di loro.

 

Il tutto fa davvero riflettere.

 

SC