ONU: 7 miliardi di azioni (per 7 miliardi di persone)

Il sito "7 miliardi di azioni" lanciato dall’ONU per ricordare il prossimo traguardo demografico globale legato al raggiungimento di 7 miliardi di abitanti entro il prossimo Ottobre cerca di proporre una lettura dei limiti globali in una chiave “positiva”: se ci sono 7 miliardi di persone ci possono essere 7 miliardi di azioni positive, per contrastare  le enormi oggettive difficoltà ambientali, economiche e sociali, le grandi disuguaglianze e l’insostenibilità ambientale.

Basti pensare che, secondo i dati dell’ONU, ogni giorno almeno un miliardo di persone è denutrito, due miliardi vivono con meno di un dollaro al giorno, un miliardo non ha accesso ad acqua pulita, più di 1.000 donne muoiono durante la gravidanza o il parto.

Sette miliardi di abitanti costituiscono il doppio del numero di esseri umani che vivevano sulla Terra appena 50 anni fa: e più uomini e donne si affacciano alla vita sul nostro pianeta più diventa oggettivamente urgente trovare soluzioni legate all’accesso ed allo sfruttamento delle risorse, agli impatti sui sistemi naturali, ai disequilibri socio-economici ad ambientali, ecc.

Il sito http://7billionactions.org/ è quindi rivolto ad una sorta di movimento globale costituito da cittadini, imprese, media, enti di ricerca, associazioni, ecc., i quali sono oggi chiamati a fare la propria  parte come contributo alla soluzione dei problemi globali, ad essere attori di cambiamento nella propria dimensione locale, per effetti sull’intero globo.

La campagna prevede impegni concreti in sette aree chiave:

-              povertà ed ineguaglianza,

-              rafforzamento del ruolo femminile

-              giovani e il loro futuro,

-              salute riproduttiva e diritti,

-              l'ambiente

-              vecchiaia

-              urbanizzazione

Ban Ki-moon (Segretario generale dell’ONU): “Il raggiungimento di 7 miliardi di abitanti deve costituire anche l'opportunità per celebrare la nostra comune umanità e la nostra diversità e, al contempo, ricordare a tutti la nostra comune responsabilità nel prendersi cura degli altri e del nostro pianeta”.

7 miliardi di persone possono fare 7 miliardi di azioni: tutti siamo parte del problema e quindi tutti possiamo essere parte della soluzione.

Perché, come dice Al Gore: Se non sei parte della soluzione sei parte del problema. Fai la tua parte”.

 

Lo Staff di Rete Clima®