Protetto: Stromboli: un innovativo progetto di riforestazione post incendio

Protetto: Stromboli: un innovativo progetto di riforestazione post incendio

Un progetto di riforestazione sperimentale per rigenerare il territorio dopo i passati disastri naturali

L'incendio che ha colpito le foreste e la macchia mediterranee nell’ Isola di Stromboli nel maggio 2022, scaturito da un errore umano durante le riprese di una produzione televisiva, ha lasciato un profondo impatto sul territorio che è ben presente ancora oggi.

Ad aggravare ulteriormente la situazione del territorio, in buona parte ormai privo della copertura della vegetazione a causa dell'incendio, nell'agosto seguente un violento fenomeno alluvionale ha provocato colate di fango e detriti: queste colate hanno invaso anche le strette vie del centro abitato di Stromboli.


Figura 1 - In rosso l'intera area interessata dall'incendio del maggio 2022, l'area di intervento del progetto

Oltre ai danni materiali, l'ecosistema fragile e i valori paesaggistici unici dell'area protetta sono stati gravemente danneggiati, richiedendo interventi urgenti e mirati.

Per questo motivo Rete Clima, in collaborazione con il Corpo Forestale della Regione Siciliana, ha avviato un ambizioso e innovativo progetto di riforestazione nelle aree più colpite dell'isola.

Figura 2 - Dettaglio uso del suolo attuale su versante a Nord-Est (in rosso i canneti, in verde popolamenti relitti di Leccio)

Per accelerare l'attuale lento processo di ricolonizzazione naturale delle aree dell'isola e dei pendii del vulcano, è stato pianificato un progetto di riforestazione sperimentale che prende spunto da esperienze consolidate all'estero.

L'approccio prevede l'utilizzo di un elicottero carico di semi di leccio, una specie adatta alle condizioni ambientali dell'isola, contenuti in una benna d'acqua dolce.

Figura 3 - Dettaglio uso del suolo attuale su versante a Nord-Ovest (in rosso i canneti, in verde popolamenti relitti di Leccio)

L'elicottero distribuirà i semi in modo casuale sul terreno, sfruttando le attuali condizioni di copertura vegetale a canne che favoriscono un attecchimento localizzato dei semi: questa scelta è finalizzata alla buona riuscita del progetto di riforestazione, il cui successo verrà comunque monitorato localmente nel tempo da parte del Corpo Forestale regionale.

I semi di leccio da impiegare vengono raccolti da aree limitrofe dell'arcipelago eoliano, assicurando una migliore adattabilità alle condizioni ambientali locali proprio in virtù del loro proprio patrimonio genetico autoctono.

Questo progetto non solo mira a ripristinare la vegetazione, ma anche a preservare l'identità ambientale e il paesaggio unico di Stromboli offrendo speranza e rinascita dopo la devastazione.

Questo progetto rientra all'interno di Foresta Italia, la Campagna di forestazione nazionale di Rete Clima promossa in partnership con Coldiretti nazionale e PEFC Italia:

Questo progetto contribuisce al raggiungimento dei seguenti obiettivi SGD 2030:

alberi-Torino

Il presente progetto è finanziato in forma esclusiva da Intesa Sanpaolo nell'ambito della propria iniziativa Think Forestry, che viene attuata a livello nazionale con il supporto di Rete Clima: