Il cambiamento climatico estinguerà Nemo?

Secondo uno studio della Bristol University, il pesce pagliaccio e altre specie simili potrebbero scomparire a causa della crescente acidificazione degli oceani.

Gli scienziati hanno dimostrato che la capacità uditiva di alcune specie di pesci può infatti venir compromessa dell'acidificazione degli oceani (a sua volta originata dalle alte concentrazioni di CO2 atmosferica, che si scioglie poi in acqua) a causa del disturbo sulla capacità delle creature marine di sviluppare le cartilagini del labirinto osseo.

Alcune specie di pesci potranno quindi diventare sorde previsionalmente verso la metà di questo secolo: in questo modo diventeranno  incapaci di percepire le vibrazioni nell'acqua causate dall'avvicinarsi dei predatori, diventando quindi facili prede fino ad una loro potenziale estinzione.

Gli equilibri ambientali sono delicati, ma l’uomo continua a giocare con questi stessi e con il pianeta con la finta certezza che “tanto non c’è ancora certezza scientifica”,  che “non è colpa dell’uomo”, che “prima deve iniziare a ridurre chi inquina più di me”.

Avanti così, verso il baratro.

 

Lo Staff di Rete Clima®