Le “regole ambientali” per eventi sostenibili e carbon neutral: la PCR 962

Le “regole ambientali” per eventi sostenibili e carbon neutral: la PCR 962

Eventi a basso impatto climatico

E' stato rilasciato un importante documento che definisce le Regole di Categoria di Prodotto (PCR) per il calcolo dell'impatto climatico degli eventi ("Carbon Footprint", sinteticamente "CF"), la valutazione primaria per poi attuare soluzioni di riduzione e compensazione delle emissioni di gas serra di un evento pubblico.

In sostanza, la PCR stabilisce cosa considerare nel processo di calcolo della Carbon Footprint degli eventi, che deve essere realizzarsi secondo un approccio tecnico di LCA secondo le indicazioni dello standard ISO 14067.

Le specifiche tecniche che emergono dalla PCR:

  • Prodotto Coperto: si tratta dell'organizzazione e gestione di eventi di qualsiasi dimensione, portata e durata, organizzati da enti pubblici o Aziende private. La PCR considera eventi sportivi, culturali, sociali, aziendali, networking, fundraising, festival, eventi per la comunità, concerti e spettacoli dal vivo.
  • Esclusione: sono esclusi gli eventi online.
  • Codice UN CPC: 962 ("Servizi di spettacolo e altri servizi di intrattenimento dal vivo, presentazione e promozione di eventi").
  • Unità Funzionale: 1 partecipante (i risultati sono espressi in kgCO2 equivalenti per singola persona).
  • Durata di Validità: dal 14 febbraio 2023 al 13 febbraio 2028.

Quali dati e quali regole di calcolo sono necessari per il calcolo della CF?

Il CFP segue un approccio "cradle to grave" e si divide in tre fasi: pre-evento, evento e post-evento.

  • 1. Pre-evento (UPSTREAM): comprende progettazione (riunioni), pianificazione e organizzazione (pubblicità e sviluppo). I processi oggetto di valutazione comprendono la produzione di cibo/bevande/gadget, materiali promozionali/comunicazione, strutture temporanee monouso, consumo di energia, alloggio e trasporto per le riunioni organizzative.
  • 2. Evento (CORE): questa fase include le voci di allestimento/preparazione, evento principale, eventi funzionali e intrattenimento collaterale (cibo e bevande). I processi oggetto di valutazione comprendono il trasporto di merci/strutture (solo andata), il trasporto (andata e ritorno) e l'alloggio di staff, partecipanti, accompagnatori e media, consumo di energia e fughe di gas refrigeranti.
  • 3. Post-evento (DOWNSTREAM): si contabilizza il ritorno delle persone e smontaggio dell'evento. I processi oggetto di valutazione comprendono il trasporto di merci/strutture (solo ritorno), smontaggio, consumo di energia per riunioni post-evento significative, e trattamento/trasporto dei rifiuti generati.

Dati Specifici: devono essere quanto più possibile utilizzati i dati primari (raccolti in loco). I dati secondati possono essere usati se non sono disponibili dati specifici, ma devono essere rappresentativi.

Categorie di Impatto (CFP): lo studio è focalizzato sul Potenziale di Riscaldamento Globale (GWP), ovverossia la Carbon Footprint dell'evento.

Il contributo di Rete Clima agli eventi sostenibili e carbon neutral

Attraverso gli eventi le Aziende presentano se stesse, la propria vision, i propri valori, la propria attenzione alla sostenibilità.

Il Protocollo MakEGreen (Make your Event Green) di Rete Clima nasce per limitare l'impronta ambientale degli eventi tramite loro eco-progettazione e per azzerarne l’impatto climatico (carbon neutrality) tramite calcolo e gestione della loro carbon footprint.

Si tratta di un iter integrato rispetto a diversi standard del mondo ISO (quali ISO 20121 + ISO 14067) perchè l'evento sia occasione di concreta azione ambientale e sia strumento di responsabilità, di comunicazione e di "ingaggio green" dei propri stakeholder.

NOTA: i due standard ISO sopraccitati possono essere utilizzati anche singolarmente, Rete Clima propone anche una proposta tecnica basata anche solo sull'uno o sull'altro standard.

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