Gli oceani più caldi assorbono meno CO2

Gli oceani hanno un ruolo essenziale nel ridurre la quantità di anidride carbonica presente nell’atmosfera, assorbendo circa un terzo delle emissioni prodotte dalle attività umane: non che questa operazione sia indolore per lo stato di salute degli Oceani, anzi (vedi l’articolo: “Cambiamento climatico ed acidificazione degli oceani: “gemelli diversi” (ma pur sempre gemelli)


Ma un nuovo studio di Galen McKinley (University of Wisconsin-Madison) e pubblicato sull’ultimo numero di Nature Geoscience sostiene che i cambiamenti climatici influenzeranno la capacità degli oceani di funzionare come gigantesco deposito di CO2.

Sulla base di osservazioni effettuate dal 1981 al 2009 il team di ricerca ha verificato che l’innalzamento delle temperature che si è prodotto negli ultimi tre decenni hanno rallentato l’assorbimento di CO2 in un’ampia porzione dell’Atlantico settentrionale: l’acqua più calda è in grado di trattenere quantità meno elevate di CO2 rispetto a quella stoccabile in uguali volumi a temperatura più bassa, comportando quindi l’ovvia considerazione per cui la capacità di assorbimento degli oceani diminuisce con l’aumentare della loro temperatura.

Azioni e retroazioni nel mondo (e nel clima) che cambia sono davvero senza fine.

 

Lo Staff di Rete Clima®