Riforestazione a Paneveggio (TN)

Riforestazione a Paneveggio (TN)

Il Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino è un'area naturale protetta della Provincia Autonoma di Trento istituita nel 1967, che oggi raggiunge quasi i 20.000 ettari di estensione.

Il Parco è stato pesantemente interessato nel 2018 dalla tempesta Vaia, che ha abbattuto migliaia di alberi in uno dei contesti più belli e di maggior fruizione turistica delle Dolomiti.

Per questo motivo Rete Clima ha avviato una collaborazione con la Provincia autonoma di Trento per la riforestazione di queste aree.

Tali attività sono motivate sia dal poter assicurare la funzione protettiva delle foreste e anticiparne la successione forestale, ma anche per contenere la diffusione del bostrico (Ips typographus): si tratta un piccolo coleottero del gruppo degli Scolitidi che attacca prevalentemente l’abete rosso, portandolo spesso alla morte.

Le attività di riforestazione sono inserite all'interno del Parco e della sua molteplicità di ambienti naturali: dalle pareti bianche di dolomia alle praterie alpine, dagli aridi altipiani rocciosi delle Dolomiti a valli scavate da torrenti impetuosi.

Ma la grande protagonista del Parco Naturale di Paneveggio - Pale di San Martino è la foresta di abete rosso: infatti il territorio del Parco è coperto per oltre la metà da boschi e foreste, che rappresentano gli ecosistemi a maggiore complessità del territorio.

La foresta simbolo del Parco è quella di Paneveggio, che si estende per quasi 2.700 ettari ed è famosa in tutto il mondo per gli alberi costituiti da un particolare "legno di risonanza", cioè un legno dalle proprietà meccaniche particolari che è perfetto per la costruzione di strumenti musicali, in particolare di violini.

Come anticipato sopra, questa foresta è stata però oggetto di ingenti danni causati dalla tempesta Vaia che hanno causato lo schianto di migliaia di alberi, esponendo il terreno agli agenti atmosferici e rischiando di causare problemi di dissesto idrogeologico.

Le attività di riforestazione attivate dopo questo evento prevedono la messa a dimora di esemplari di specie forestali locali, quali abete rosso, larice ed altre specie meno diffuse: successivamente, le piante verranno gestite e sostenute tramite monitoraggio periodico e verifica e sostituzione delle fallanze forestali.

Viene inoltre assicurata la protezione da animali quali cervi e caprioli tramite l'installazione di piccole recinzioni con rete a maglie su gruppi di alberi o tramite il trattamento delle piante con un repellente antiselvaggina.

Le attività di riforestazione sono partecipate dalle varie Aziende, dentro eventi forestali che hanno lo scopo di contribuire attivamente alla riforestazione ma anche di scoprire queste meravigliose aree ed entrare in contatto con la cultura locale.

Le operazioni forestali di Paneveggio partecipano a Foresta Italia, la Campagna forestale nazionale promossa da Rete Clima in partnership con Coldiretti e PEFC Italia.

Il progetto è in linea con i seguenti Sustainable Development Goals (SDGs):

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