Quanto vale la natura ed il capitale naturale? La parola al MASE

Riportiamo integralmente un passaggio del Sesto Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia (al 2024), in cui viene fatta una sintesi sulle principali stime circa il valore della natura e dei servizi ecosistemici che questa offre.
"Nei precedenti Rapporti è stato più volte argomentato cosa significhi dare valore alla natura, alla biodiversità, al capitale naturale, sottolineando che in mancanza del suo buono stato di salute e di vitalità, si compromettono le basi stesse della nostra esistenza e dei nostri sistemi sociali ed economici; si è fatto ben presente, inoltre, che valutazione non si traduce automaticamente in monetizzazione di tali valori.
I sistemi naturali quotidianamente ci mettono a disposizione risorse viventi e cicli biogeofisici che ci consentono di vivere e che sono definiti Servizi Ecosistemici (Ecosystem Services) sin dalla pubblicazione di un importante testo curato dall’ecologa Gretchen Daily nel 199711.
Tali servizi non si lasciano valutare in termini monetari, in quanto non si applicano ad essi le categorie dello scambio economico finché non siano trasformati o incorporati in prodotti.

Le valutazioni monetarie, come ha chiarito questo comitato (V Rapporto), si applicano invece alle effettive e potenziali perdite di flussi e stock economici dovute alla perdita di servizi ecosistemici, e agli effettivi e potenziali guadagni che tali flussi e stock derivano o possono derivare dall’incremento dei servizi ecosistemici.
Nessuno di questi molteplici valori economici è identificabile come “il” valore “dei” servizi ecosistemici, ma tutti ne dipendono crucialmente12.
Il valore di ecosistemi e di una biodiversità sani e vitali è dunque incommensurabile. Peraltro, oltre a generare benefici per l’economia, costituisce anche un fondamentale valore umano culturale, esperienziale ed emozionale, certamente anch’esso di supporto, ma non riducibile esclusivamente, a valori passibili di quantificazioni monetarie.

Dopo che Robert Costanza, uno dei fondatori dell’Ecological Economics, insieme ad altri economisti ed ecologi, ha pubblicato una prima valutazione mondiale del capitale naturale13 si è aperto un ampio dibattito sui rischi interpretativi di riduzione del grande valore di sistemi naturali vitali e in buono stato a mero valore economico.
Questo studio prendeva in considerazione 17 servizi degli ecosistemi ripartiti in 16 biomi, e giungeva alla conclusione che il valore monetario complessivo di tali servizi per l’intera biosfera era compreso, secondo una stima da considerare preliminare, tra i 16.000 e i 54.000 miliardi di dollari annui, con un valore centrale di 33.000 miliardi di dollari. (NOTA: il PIL annuale globale al 2024 si è attestato a 111.300 miliardi di dollari)
Nel 2014 Robert Costanza e altri hanno rivisto e aggiornato quelle valutazioni verificando le variazioni per il periodo 1997 – 2011 e la stima per i servizi ecosistemici che ne emerge varia tra i 125.000 e i 145.000 miliardi di dollari, sottolineando che la stima dei servizi ecosistemici perduti solo per i cambiamenti di uso del suolo veniva considerata tra i 4.300 e i 20.200 miliardi di dollari14.
È evidente la fallacia logica che fa approdare ad un valore di scambio finito per un insieme di servizi assolutamente essenziale (sine qua, non) per l’intera esistenza umana e non soggetto allo scambio di mercato.

Per evitare un simile pericoloso riduzionismo, ma al contempo valorizzare correttamente l’informazione insita in simili valutazioni, i Rapporti sullo stato del capitale naturale d’Italia15 hanno sempre fornito quanto sino ad oggi è disponibile sul fronte dei valori economici connessi al o dipendenti dal capitale naturale16, un fronte di ricerca, sperimentazione e attuazione di politiche che suggerisce al mondo politico ed economico strumenti concreti per avviare valutazioni di quanto la nostra economia dipenda immediatamente dal capitale naturale, che il Comitato offre al paese come base conoscitiva essenziale per il governo delle nostre economie, accanto alle imprescindibili valutazioni biofisiche."
Si tratta di considerazioni importanti, che restituiscono valori molto più che significativi circa il "ruolo" della natura dentro il sistema economico globale e circa il suo valore rispetto ai servizi ecosistemici che essa fornisce.
Non limitando il "valore" ad un aspetto puramente economico, quanto invece ad una esperienza umana fondamentale e ad una risorsa per tutta l'umanità.
11 Daily G. (ed), Nature’s services: socieal dependence on natural ecosystems, 1997, Island Press.
12 Si veda inoltre Istat (2024) https://www.istat.it/it/archivio/294346
13 Costanza R. et al., The value of the world’s ecosystem services and natural capital, 1997, Nature, 387; 253-260.
14 Costanza R. et al., Changes in the global value of ecosystem services, 2014, Global Environmental Change 26, 152 – 158. Vedasi anche Costanza R. eet al., Twenty years of ecosystem services: how far have we come and how far do we still need to go ?, 2017, Ecosystem Services, 28, 1-16.
15 In particolare il IV e il V Rapporto (https://www.mase.gov.it/pagina/il-rapporto-sullo-stato-del-capitale-naturale-italia).
16 Si veda a riguardo anche: Femia A., Capriolo A. Beyond valuation. Monetary aggregates for the SEEA-EA. The Italian proposal - https://oneecosystem.pensoft.net/article/84689/