Foreste e terreni agricoli, la nuova frontiera degli investimenti sostenibili

Foreste e terreni agricoli, la nuova frontiera degli investimenti sostenibili

Preservare il capitale naturale fa bene anche al portafoglio: l’ultima frontiera della sostenibilità finanziaria, appena sbarcata in Europa ma fiorente negli Usa e in Canada da circa 30 anni, è quella degli investimenti immobiliari in foreste e terreni agricoli.

Il capitale naturale è costituito dallo stock di risorse naturali quali acqua, aria, suolo e relativa biodiversità. Nel loro complesso queste risorse offrono agli esseri umani non solo i mezzi per il sostentamento (cibo, acqua, materie prime), ma anche altri cosiddetti servizi ecosistemici - tra cui mitigazione del clima, protezione dal rischio idrogeologico, riduzione dell'inquinamento, servizi ricreativi - che supportano le attività economiche.

Si tratta di beni che spesso diamo per scontati, ma che in realtà nascondono un alto valore anche finanziario.

Investimenti foreste e terreni agricoli
Crediti: Nuveen

Finanza e capitale naturale

Purtroppo, oggi ci ritroviamo ad affrontare una triplice crisi planetaria: quella del cambiamento climatico, del degrado del suolo e della perdita di biodiversità.

Uso del suolo da parte dell’uomo Crediti: Nuveen

Stando al report State of Finance for Nature di UNEP e WEF, per affrontare con successo questa sfida, da oggi al 2050 sarebbero necessari investimenti in natura pari a ben 8,1 trilioni di dollari in totale (1 trilione = 1000 miliardi), con un gap ad oggi di 4,1 trilioni di dollari, difficilmente colmabile solo tramite la finanza pubblica e l’azione dei governi.

Investimenti foreste terreni agricoli
Crediti: SFN di UNEP e WEF

Occorre dunque mobilitare la finanza privata e reindirizzare i capitali verso la natura.

In questo terreno fertile si è inserita Nuveen, uno dei maggiori gestori di Real asset ("attività reali", cioè immobili e infrastrutture) a livello mondiale. Il colosso americano ritiene che ci siano interessanti opportunità soprattutto negli investimenti in foreste (Timberland) e in terreni agricoli (Farmland):

Gli investimenti in Timberland e Farmland gestiti in modo sostenibile, unitamente alla protezione e al ripristino del capitale naturale, potrebbero offrire enormi rendimenti alla società nel suo complesso e a coloro che investono in queste attività

In poche parole, finanziare la sostenibilità farebbe bene, oltre che all’ambiente, anche al portafoglio.

Vediamo insieme quali sono i vantaggi che questi investimenti potrebbero assicurare.

Foreste e terreni agricoli : i vantaggi nell'approvvigionamento di materie prime

Investire in terreni agricoli e boschivi sostenibili, che ci forniscono alimenti, fibre tessili e legname, consentirebbe di trarre vantaggio dalla crescente domanda mondiale di risorse.

La popolazione mondiale è in continuo aumento: con l’attuale tasso di crescita nel 2050 ci saranno 9,7 miliardi di abitanti sulla Terra. Si stima anche che il reddito medio aumenterà, soprattutto in paesi come l’India e la Cina. Allo stesso tempo, però, la superficie forestale globale si sta riducendo, prevalentemente a causa della deforestazione; le poche foreste rimanenti saranno inoltre sempre più protette ai fini della conservazione della biodiversità e della mitigazione climatica.

Se vogliamo che la natura continui a sostentarci, occorre cambiare paradigma nelle coltivazioni: utilizzare pratiche rispettose dell'ambiente e socialmente responsabili, rendendo così i terreni agricoli e boschivi più produttivi. Uno degli obiettivi di Nuveen è proprio quello di utilizzare gli investimenti per promuovere pratiche di gestione sostenibile e resiliente ai cambiamenti climatici nel settore agricolo.

Vantaggi strategici di foreste e terreni agricoli: benefici climatici quantificabili

Regolazione del clima e riduzione delle emissioni di portafoglio

La vegetazione rimuove la CO2 dall’atmosfera tramite il processo di fotosintesi e immagazzina il carbonio nella biomassa per tempi lunghissimi: ogni anno boschi e foreste assorbono circa 2,6 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, un terzo delle emissioni globali di CO2 (FAO, 2020).

Il finanziamento di un’agricoltura sostenibile e rigenerativa permette poi di ridurre le emissioni attribuibili al settore AFOLU (settore agroforestale), sostanzialmente dovute a deforestazione e uso non sostenibile del suolo, che sono pari a circa un quarto del totale.

Dove viene immagazzinato il carbonio nelle foreste. Crediti: FRA 2020 FAO

Gli investimenti in terreni boschivi e agricoli hanno dunque una minore intensità media di carbonio (quantità di emissioni di CO2 per dollaro investito). All’interno di un portafoglio finanziario possono allora bilanciare i settori ad alta intensità di emissioni, aiutando a raggiungere gli obiettivi di Net Zero Carbon entro il 2050 che sempre più istituzioni finanziarie si sono prefissate.

Crediti di carbonio verificati

In secondo luogo, questi investimenti hanno il potenziale per generare crediti di carbonio verificati nei mercati obbligatori e volontari del carbonio.

Secondo Mckinsey, ad oggi i mercati obbligatori del carbonio hanno convogliato più di 3,9 miliardi di dollari verso foreste e uso sostenibile del suolo. Entro il 2030 il mercato del carbonio potrebbe valere fino a 50 miliardi di dollari, offrendo pertanto ampi margini di guadagno agli investitori.

Vantaggi finanziari di foreste e terreni agricoli

Da un punto di vista più strettamente finanziario, gli investimenti in capitale naturale hanno una serie di caratteristiche che li rendono particolarmente resilienti in tempi di crisi economica.

Investimenti foreste terreni agricoli
Crediti: Nuveen

Innanzitutto, presentano correlazioni basse, se non addirittura negative, con i tradizionali indici azionari e obbligazionari: ciò permette di utilizzarli per diversificare il portafoglio, riducendone il rischio complessivo. Hanno poi bassa volatilità con rendimenti stabili che, sul lungo termine, sono stati ampiamente superiori al tasso di inflazione: come si può vedere nella figura sottostante, parliamo di una media del 9,1% e del 10,9% rispettivamente per terreni boschivi e agricoli sul periodo 1992-2021.

Crediti: Nuveen

Insomma, questi beni possono rappresentare un'ottima riserva di valore e una salvaguardia del patrimonio in tempi difficili:

“Gli Alberi, infatti, crescono indipendentemente da crisi economiche e dalle condizioni dei mercati finanziari” - Chris Lipton, head of Timberland Investments per il Gruppo Nuveen

“Incorporando la natura, il clima e le persone nella gestione dei nostri investimenti, è possibile migliorare sia le performance degli investimenti, che i risultati ambientali e i benefici sociali”, si legge nei documenti della Nuveen.

Un approccio olistico e positivo che ci sentiamo di condividere.

ET e PV per Rete Clima


Leggi anche:

Finanza green: è davvero sostenibile? C’è il rischio di un “greenwashing finanziario”

Aziende esposte ai rischi derivanti dal deterioramento del capitale naturale

COP26: i risultati della prima settimana di lavori, tra luci ed ombre

FAO FRA 2020: le foreste globali sono online con dati, mappe ed informazioni. Conoscerle serve a tutelarle.

Nature based Solutions (Nbs): una strada per l’aumento della resilienza dei sistemi antropici

Carbon farming: aziende agricole, crediti di carbonio e decarbonizzazione