CONAD - Colleziona la bellezza a zero emissioni

CONAD - Colleziona la bellezza a zero emissioni

i consumatori coinvolti nella tutela ambientale

Progetto: un progetto che coinvolge i consumatori rendendoli partecipi non solo della campagna loyalty, ma anche delle azioni ambientali ad essa collegate

Obiettivi: Coinvolgimento dei Clienti nelle politiche ambientali e di Corporate Social Responsibility dell'Azienda

Destinatari: Clienti, Stakeholder

Una campagna di loyalty che diventa anche strategia di coinvolgimento dei clienti in azioni green, orientate alla carbon neutrality dei prodotti ed al miglioramento del territorio nazionale.

CONAD, grazie alla relazione tecnica con Rete Clima e a PEFC Italia, ha avviato una campagna di ingaggio assolutamente innovativa, valutando e neutralizzando la carbon footprint dei prodotti della collezione Leonardo, oggetti della campagna di Loyalty, mediante valutazioni di LCA (Life Cycle Assessment).

La neutralizzazione delle emissioni di gas serra è stata operata tramite annullamento di crediti di carbonio e tramite il parallelo sviluppo di 12 progetti di nuova forestazione o di gestione forestale in Italia, di cui alla cartina a seguito:

I crediti di carbonio CER annullati a favore di CONAD sono stati generati da un progetto di generazione di energia eolica in India (nello Stato del Rajasthan) e da un secondo progetto di generazione di energia idroelettrica in Brasile (nello Stato di Minas Gerais).

In Italia si opera attraverso azioni di forestazione urbana, di riforestazione nelle aree interessate dalla tempesta Vaia, di Gestione Forestale Sostenibile in aree certificate secondo standard PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes): lo scopo complessivo è il miglioramento del territorio nazionale.

Insieme alle attività forestali CONAD ha anche sviluppato una serie di pillole video insieme a Neri Marcorè, testimonial della Campagna, per sensibilizzare all’attenzione ed al rispetto per quell’ambiente che è la casa di tutti.

Di seguito alcune immagini dalle aree italiane riqualificate grazie al sostegno di Conad.

Nuova forestazione urbana: alberi a Milano – marzo 2021

Forestazione urbana con piantagione di 300 tra alberi ed arbusti con finalità di rinaturalizzazione dell’area a nord di Milano

Riforestazione nelle aree interessate dalla tempesta Vaia (a Taibon Agordino – BL) – giugno 2021

Intervento localizzato presso il Lagehtto delle Peschiere nel Comune di Taibon Agordino, con l’obiettivo di riforestare un’area fortemente colpita dalla tempesta Vaia nel novembre 2018. L’intervento porta alla riqualificazione delle aree intorno al laghetto con la posa di alberi forestali, che nel tempo ricostituiranno le superfici forestali oggi completamente azzerate.

 

Gestione forestale presso sughereta sperimentale di Cusseddu – Miali – Parapinta

Il progetto prevede la valorizzazione dei sevizi ecosistemici nella sughereta sperimentale di «Cusseddu Miali Parapinta», nell’area di Tempio Pausania, e delle contigue aree forestali demaniali prevalentemente composte da roverella, leccio e frassino. Con questo intervento viene garantito un sostegno addizionale per la conservazione e la gestione sostenibile delle aree forestali in quest’area del Nord Sardegna, da impiegare per la gestione forestale ma anche per attività di nuova forestazione locale.

Rinnovo alberature urbane presso il Comune di Leonessa (RI)

Intervento di rinnovamento delle alberature nelle aree urbane del Comune di Leonessa, un Comune circondato da foreste che sono interessate da un progetto di futura certificazione forestale secondo standard PEFC. L’intervento promosso da CONAD è orientato alla conservazione del patrimonio arboreo comunale, con piantagione di nuovi alberi in contesto urbano.

Sostegno alla pioppicoltura a basso impatto ambientale

CONAD ha sostenuto le attività di Gestione Sostenibile di foreste e pioppeti italiani (“pioppicoltura sostenibile”), certificati secondo gli standard PEFC. Grazie alla certificazione questi pioppeti avranno la garanzia di una gestione sostenibile che prevede, tra l’altro, una importante riduzione nell’uso di fertilizzanti e di diserbanti, un’azione che permette – tra l’altro – un positivo abbattimento dell’impatto ambientale delle pratiche colturali verso il territorio locale. Questa azione determina anche la riduzione delle emissioni di CO2 collegate al ciclo colturale.