Cambiamenti climatici, siccità e scarsità nei raccolti (a luglio 2012)

Cambiamenti climatici, siccità e scarsità nei raccolti (a luglio 2012)

Estate calda negli USA, decisamente calda e secca.
Tanto secca che i raccolti agricoli del più importante esportatore mondiale di mais e soia rischiano di venire drammaticamente compromessi con il conseguente aumento dei loro prezzi sui mercati mondiali.

E con le successive e prevedibili problematiche sociali in quei paesi del mondo dove il basso reddito fa' sì che ogni rincaro alimentare comporti penuria di cibo e fame.

Questo è più o meno il succo di quanto scrive Lester Brown il 24 luglio 2012 sul Guardian, sottolineando il fatto che il raccolto di quest'anno si preannunciava come ottimo, ma che la siccità di questi periodi (e poi c'è chi dice che il cambiamento climatico non esiste) ha rovinato tutto.

Secondo l'agenzia Reuters negli USA si annunciano quindi i peggiori raccolti di mais da 24 anni a questa parte.

Qui un video del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) sullo stato di salute della colture USA, che ne mostra l'evidente peggioramento proprio in relazione a perpetuarsi della siccità:

Il tutto mentre negli USA crescono i sussidi per la produzione di etanolo da mais, quale biocarburante per le voraci auto americane e mentre anche altre aree del mondo sono alle prese con problemi di produzione alimentare compromessa da fattori ambientali direttamente correlabili ai cambiamenti climatici.

Infatti anche nella Russia europea, in Ucraina e Kazakistan, zone ad altissima produzione (ed esportazione) di grano e che già risentirono della forte ondata di calore nel 2010 anche a livello di produzione agricola, si preannunciano diminuzioni nei raccolti: tanto che, sempre secondo la Reuters, a livello globale ci si attende un raccolto di grano inferiore del 17-22% rispetto a quello del 2011, una annata di buon raccolto.

A breve qualcuno non si accontenterà di queste spiegazioni, ma chiederà di poter mangiare.

Mentre le prospettive di produzione alimentare sono sempre meno rosee alla luce del climate change che aumenta
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Lo Staff di Rete Clima®