Sondaggio tra i cittadini Ue: cresce la preoccupazione per il cambiamento climatico

eurobarometroVogliamo parlare di un sondaggio Eurobarometro del giugno 2011 a proposito di ambiente e di cambiamenti climatici, rivolto ad un campione di cittadini europei.

Rispetto al simile sondaggio già operato nel 2009, l’indagine odierna mostra una crescita nella preoccupazione dei cittadini europei verso il cambiamento climatico, percepito come più preoccupante anche della attuale situazione economica: il suo “punteggio di gravità” vale 7,4 su un valore massimo di 10 (nel 2009 corrispondeva a 7,1), e si posiziona al secondo posto in valore assoluto dopo la povertà, la fame e la mancanza di acqua potabile (considerate sotto un’unica voce).

Dal sondaggio: “Più di due europei su tre considerano il cambiamento climatico un problema molto grave e quasi l'80% ritiene che l'adozione di misure volte a combatterlo possa dare impulso all'economia e all'occupazione”.

Il 78% degli intervistati ritiene che il contrasto al cambiamento climatico e il miglioramento dell'efficienza energetica possano muovere l'economia e l'occupazione europea.

L'88% degli intervistati auspica che nel 2050 l'Europa faccia un maggior uso delle fonti energetiche rinnovabili, l'87% chiede che l’Ue promuova una maggiore efficienza energetica ed il 73% spera che le automobili utilizzino combustibili più efficienti rispetto a quelli impiegati attualmente.

Ma dopo tante voci positive ecco la nota stonata, decisamente negativa.

Solo il 21% degli intervistati ritiene di essere personalmente responsabile del cambiamento climatico, ed il suo contrasto è visto come una responsabilità essenzialmente a carico dei governi nazionali, dell'Unione europea e delle imprese: a fianco di questi soggetti, un limitato 23% del campione ritiene che la responsabilità del cambiamento climatico sia collettiva, estesa a tutte le parti della società (loro stessi compresi).

Questa risposta dimostra quanto lavoro debba essere ancora fatto per sensibilizzare i cittadini all’azione, specie considerando che il loro ruolo è fondante ed imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi di mitigazione climatica espressi nel Protocollo di Kyoto, a integrazione e completamento degli obiettivi raggiunti dai grandi emettitori.

Ritornando al sondaggio, il 53% degli intervistati dichiara che negli ultimi sei mesi ha adottato almeno una misura per combattere il cambiamento climatico, con particolare riferimento alla riduzione dei propri rifiuti domestici ed al loro riciclaggio.

Connie Hedegaard (Commissaria europea all'Azione per il clima): “Questo sondaggio mostra che i cittadini d'Europa sono consapevoli che esistono altre sfide oltre a quelle economiche. (…) Colpisce il fatto che le preoccupazioni circa il cambiamento climatico siano maggiori ora che alla vigilia della conferenza di Copenhagen (2009) sul clima. (…) A mio avviso questo sondaggio costituisce un incoraggiamento anche per noi della Commissione, affinché continuiamo a lottare a favore di un'azione ambiziosa e concreta in materia di clima in Europa”.

Aspettando la prossima Conferenza di Durban (COP 17), in programma tra fine novembre ed inizio dicembre 2011.

 

Lo Staff di Rete Clima®